Foligno, rapina finita nel sangue, scatta il blitz dei carabinieri: catturata la belva. Caso risolto in appena 3 ore.

Foligno, rapina finita nel sangue, scatta il blitz dei carabinieri: catturata la belva. Caso risolto in appena 3 ore.
di Giovanni Camirri
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Lunedì 23 Settembre 2019, 16:12
FOLIGNO - La belva è caduta nella rete di Pollicino. Ci sarebbe infatti un fermo, inattesa di convalida, per la rapina di sabato ai danni del supermercato Tigre di via Carso a Foligno. Una rapina violenta, finita nel sangue, con un cliente che nel tentativo di fermare il rapinatore è stato accoltellato più volte in varie parti del corpo subendo ferite serie che hanno richiesto le cure dell’ospedale. L’uomo è ricoverato al “San Giovanni Battista” e, fortunatamente non è ne in pericolo di vita ne in prognosi riservata. Mentre il ferito veniva medicato, i carabinieri avevano già avviato indagini serratissime non lasciando nulla al caso. E glis forzi messi in campo dai segugi del Nucleo Operativo e Radiomobile, con un’azione congiunta e millimetrica tra le Sezioni Radiomobile e Operativa ha portato alla svolta. I carabinieri della Compagnia di Foligno, al comando del maggiore Alessandro Pericoli Ridolfini, hanno messo in atto un’azione alla Pollicino seguendo ogni più piccolo elemento e indizio dopo indizio, traccia dopo traccia, in tempi davvero ristrettissimi sono giunti all’individuazione di un soggetto italiano, sospettato di essere l’autore della rapina. Se le ipotesi dovessero trovare conferma nella convalida del fermo a carico dell’uomo scatterebbero le ipotesi di reato di tentato omicidio, rapina aggravata e lesioni aggravate. La risposta dell’Arma c’è stata, è stata efficace e rapida e se l’impianto investigativo dovesse trovare le conferme attese ci sarebbe un caso, davvero grave nella dinamica e negli esiti, prontamente risolto. La svolta è arrivata a poche ore dall’assalto, nella notte tra sabato e domenica. Tutto è iniziato intorno alle 20 in via Carso. A quell’ora un uomo praticamente a volto scoperto è entrato, armato di coltello, all’interno del supermercato Tigre puntando il denaro contenuto in un registratore di cassa. Un cliente ha tentato di far desistere il rapinatore, ma quest’ultimo ha reagito pesantemente accoltellando più volte, al volto, al collo e al torace, chi provava a sventare la rapina. Poi la fuga a piedi e l’immediata caccia all’uomo. Uno degli elementi fondanti nelle investigazioni dei carabinieri che hanno portato alla svolta è dato dal fatto che il bandito, nella colluttazione, sarebbe a sua volta rimasto ferito. All’esterno dell’attività commerciale, infatti, sono state individuate tracce di sangue che, ad un occhio poco preparato potevano anche sfuggire. Una parte delle investigazioni ha visto gli specialisti della Compagnia di Foligno individuare, repertare e seguire quelle tracce rosse fino ad arrivare alla svolta. A coordinare il loco i carabinieri della Sezione Radiomobile e della Sezione operativa c’erano il tenente Alberto Bazzurri, comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile e il luogotenente Stefano Palazzi. Un’azione corale che ha dimostrato come competenze diverse che lavorano in sincrono consentono di raggiungere risultati davvero importanti per la sicurezza generale e per la serenità della comunità locale. E apprezzamenti importanti verso i carabinieri sono stati espressi dalla gente che s’è radunata in via Carso dove è giunta anche la polizia.
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