Foligno, Primi d’Italia: boom di camperisti e numeri da urlo con 90mila presenze

Foligno, Primi d’Italia: boom di camperisti e numeri da urlo con 90mila presenze
di Giovanni Camirri
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Mercoledì 5 Ottobre 2022, 08:45

FOLIGNO - Primi d’Italia, evento col botto che batte il maltempo. E c’è pure il pienone dei camper grazie all’evento organizzato per i Pirmi d’Italia dal Camper Club Foligno. Il raduno è stato organizzato in zona Palasport e vi hanno partecipato 180 equipaggi provenienti da tutta Italia. “è stata una importante occasione – spiegano dal Camper Club – ed un ulteriore elemento per battere il maltempo. Il nostro direttivo è particolarmente soddisfatto per la riuscita della manifestazione e ringrazia quanti hanno reso possibile questo successo”. Ragionano sui numeri complessivi del festival ci sono state quarantamila persone nella sola giornata di domenica, che sommate a quelle accorse a Foligno tra sabato e venerdì porta a ben 90mila le presenze registrate dalla 23esima edizione de I Primi d’Italia. Un grande risultato, a maggior ragione se si pensa che il primo giorno del festival, giovedì 29 settembre, sulla città si era rovesciato un vero e proprio nubifragio che ha costretto a ridimensionare alcuni tra gli appuntamenti che erano in programma quella sera. “Il festival de I Primi d’Italia chiude con il migliore dei risultati – ha commentato Aldo Amoni, presidente della società organizzatrice Epta Confcommercio –. Siamo molto soddisfatti così come lo sono tutti coloro che hanno preso parte alla manifestazione. Per farsi un’idea bastava vedere le lunghe file davanti agli undici villaggi del gusto, ai mercatini e allo street food. Addirittura, tre villaggi hanno dovuto interrompere temporaneamente il servizio per mancanza di alimenti”.

Sold out, inoltre, il pranzo con i 44 Gatti, per la felicità dei 309 bambini che hanno partecipato ai corsi di mani in pasta e potuto incontrare i protagonisti della serie animata record di ascolti targata Rainbow. “Abbiamo avuto un grande successo per il concerto dei Cab2, gruppo storico della generazione beat degli anni Sessanta – ha poi ricordato Amoni –, e per quello dei Cinquantini. Non da meno la sera precedente la grande esibizione dei 900 Swing Italiano. Siamo molto orgogliosi, poi, di aver premiato due grandi personaggi, il professore Massimo Fabrizio Martelli, ematologo di fama internazionale, e l’architetto e designer Stefano Chiocchini, Compasso d’oro Adi per il design. Tutto il ricchissimo programma si è svolto regolarmente e ogni appuntamento ha avuto risultati eccellenti”. Per tutti questi motivi, gli organizzatori si sono subito rimessi al lavoro per dar vita alla prossima edizione del festival di cui già sono state fissate le date. L’appuntamento è quindi al 2023, dal 28 settembre al 1° ottobre. Per quella edizione si sta già lavorando, come anticipato a Il Messaggero dallo stesso Amoni: “Per il prossimo anno lavoreremo ad un evento tutto incentrato sulla cultura della pasta. Una approfondimento culturale che quest’anno ha avuto una anteprima col G20 della pasta che ha costituito una occasione importantissima per fare il punto sullo stato del settore, analizzare gli elementi di crisi, quelli di crescita e l’ambito di richieste da rivolgere alla politica nazionale per continuare a garantire la leadership italiana della pasta”.

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