Foligno, luci accese e acquisti da asporto la ricetta anti crisi di Confesercenti

Foligno, luci accese e acquisti da asporto la ricetta anti crisi di Confesercenti
di Giovanni Camirri
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Mercoledì 28 Ottobre 2020, 17:55

FOLIGNO - Luci delle vetrine accese accese per accompagnare le persone nelle loro passeggiate in centro dando loro ulteriore sicurezza; invito alla cittadinanza ad acquistare nei negozi cittadini; possibilità di fruire dei bar e dei ristoranti anche dopo le 18 attraverso la possibilità dell’asporto. Sono i tre punti sui quali, Simone Mattioli presidente di Confesercenti Foligno imposta l’azione che l’associazione di categoria che guida sta portando avanti alla luce delle nuove restrizioni da Dpcm. “Chiedo ai negozianti – dice Mattioli contattato da Il Messaggero – di mantenere le luci accese delle vetrine per spiegare a chi visita Foligno quanto è bella questa città che rispetta le regole ma che non si arrende. Le luci accese delle attività danno anche ulteriore sicurezza a chi viene a fare due passi in centro e non solo, ma offrono pure la possibilità di vedere prodotti e merce in vendita che può essere tranquillamente acquistata nei normali orari di apertura al pubblico. Colgo l’occasione per invitare i cittadini a spendere nei negozi e nelle attività di Foligno che continuano a dar prova – sottolinea - del massimo rispetto delle regole sia in tempi normali che in questa fase pandemica.

Voglio cogliere l’occasione per ribadire un concetto che rischia di non esser compreso. E’ vero che bar e ristoranti devono chiudere alle 18, ma è altrettanto vero che possono effettuare il servizio da asporto. Il momento è complesso e difficile per tutti, ma nel rispetto delle norme si deve continuare a vivere la quotidianità. La città non è chiusa, le attività non sono blindare, Foligno continua a vivere e lo fa secondo le disposizioni. Una pizza, un gelato, una qualsiasi altra specialità che porta la firma dei nostri tanti bar e ristoranti la si può gustare anche dopo le 18. Ma lo si deve fare mediante l’asporto. E’ situazione eccezionale, diversa dal normale cui siamo stati tutti abituati. Ma non per questo mancano le occasioni per mantenere vive le abitudini. Un aperitivo al bar non lo si può fare dopo le 18 ma si può fare molto altro acquistando le preparazioni e consumandole a casa. E’ un momento difficile per tutti ma, rispettando le regole, si possono mantenere abitudini che si vivono – conclude -, però, in un modo diverso”.

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