Foligno: «La psicosi da coronavirus incide su produzione e ordini. Non abbiate paura acquistate made in Italy»

Foligno: «La psicosi da coronavirus incide su produzione e ordini. Non abbiate paura acquistate made in Italy»
di Giovanni Camirri
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Mercoledì 4 Marzo 2020, 17:05
FOLIGNO - «La psicosi da coronavirus rischia di mettere in ginocchio molte aziende come la nostra». A parlare è Leonardo Mazzocchio, amministratore delegato della Badiali Cashmere. «Lavoriamo - prosegue - per terzi e dal 2010 registriamo una crescita progressiva. Abbiamo il 99% dei clienti in Italia, in particolare in zone turistiche come Venezia, Laghi del Nord e Ravello. Dopo l’esplosione della vicenda coronavirus, ed in particola della conseguente psicosi che s’è scatenata, stiamo registrando, e non siamo l’unica realtà produttiva che vive questa situazione, cali di ordinativi del 70%. Ciò che più ci preoccupa in prospettiva è il rischio di calo della domanda che riguarda la produzione d manufatti e accessori che realizziamo in fibre naturali pregiate. Soprattutto in vista del prossimo autunno-inverno. Non va dimenticato che per il nostro settore il mese di marzo è quello più importante per la successiva produzione invernale la nostra è una azienda a conduzione familiare e i nostri 25 dipendenti sono parte della famiglia. Proprio per questo chiediamo come settore, avendo affrontato importanti investimenti, che le banche siano sensibili e vengano incontro agli imprenditori. Abbiamo fatto investimenti importanti come ad esempio l’acquisto di filati per i prossimi anni. Lo stato attuale spinge noi, ed anche altre realtà, a valutare la cassa integrazione e il ricorso agli ammortizzatori sociali sperando in una ripresa. Alla gente - conclude - dico: non abbiate paura e acquistate made in Italy».
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