Foligno, la musica a tutto volume fa scoprire un rapinatore

Foligno, la musica a tutto volume fa scoprire un rapinatore
di Giovanni Camirri
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Giovedì 18 Luglio 2019, 17:53
FOLIGNO - La musica è troppo alta, arriva la polizia e scopre che era ricercato su scala nazionale, e stava per esserlo anche a livello internazionale, e l’arresta. E’ accaduto nei giorni scorsi a Foligno. In azione sono entrati gli agenti coordinati dal vicequestore Bruno Antonini che da tempo stavano dando la caccia ad un soggetto di origine straniera, ma di fatto cittadino italiano. Il ricercato, un 30enne, è ritenuto essere l’autore della rapina ai danni del Bar Fire di via Trinci e di quella tentata alla Tabaccheria di via XVI giugno.  La rapina al Bar Fire è stata compiuta da un bandito solitario che impugnava una pistola il 30 novembre dello scorso anno intorno alle 20. Il giorno seguente, intorno alle 20.30, il tentato colpo alla tabaccheria di via XVI giugno. Stessa tecnica col bandito che impugnando una pistola ha intimato al titolare di consegnargli il denaro in cassa. Al diniego del gestore. e alla sua immediata reazione, il bandito ha esploso due colpi di pistola. L’assenza di segni e il fatto che nessuno ha subito conseguenze, al di la di un fortissimo spavento, ha fatto da subito ipotizzare che si trattasse di un’arma inoffensiva. Si trattava di una scacciacani priva però del tappo rosso, quindi del tutto confondibile con una pistola vera e offensiva. Le indagini della polizia avviate dopo il tentato colpo di via XVI giugno hanno dato subito risultati. Il bandito è stato identificato e la pistola scacciacani, nelle more dell’indagine, è stata individuata a sequestrata. All’appello, però, mancava il sospettato che nel frattempo è riuscito in qualche modo a far perdere le sue tracce. Con il coordinamento investigativo della Procura della repubblica di Spoleto, è stato emanato un mandato di cattura nazionale. Le indagini sul caso avviate dal Commissariato di via Garibaldi non si sono mai fermate e è stato pure innescato l’iter per il mandato di cattura internazionale visto che il ricercato sarebbe stato segnalato in un preciso paese estero interno ai confini europei. La svolta è arrivata però proprio da Foligno, dove tutto aveva preso le mosse. Una chiamata al 113 da parte di cittadini esasperati, ha segnalato il volume altissimo della musica proveniente da una casa della zona da cui proveniva la richiesta di intervento. Quando gli agenti hanno suonato al campanello ad aprire è arriva un giovane, sui 30 anni. I poliziotti hanno subito riconosciuti in chi era al loro cospetto il ricercato di cui da fine anno passato s’erano perse le tracce. La nostalgia della sua città e l’amore per la musica ad alto volume hanno tradito il 30enne. E’ scattato l’arresto e a suo carico è stata disposta la detenzione domiciliare. Caso chiuso.
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