Foligno, la modella e attrice Eleonora Pieroni racconta l’amicizia e il legame profondo con Ivana Trump: «L’avrei fatta sfilare alla Giostra della Quintana»

A sinistra Ivana Trump e a destra Eleonora Pieroni
di Giovanni Camirri
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Sabato 16 Luglio 2022, 15:01

FOLIGNO - «Ivana Trump è stata un’amica, un faro, un esempio, una grande donna. L’avevo anche invitata a sfilare per la Giostra della Quintana che aveva avuto modo di conoscere in occasione della trasferita per il Columbus Day. Poi c’è stata la pandemia e tutto s’è dovuto fermare. La sua scomparsa è per me un dolore profondissimo». A raccontarlo a Il Messaggero è Eleonora Pieroni, modella e attrice nata a Foligno, legatissima alla sua città dove è anche la madrina internazionale della Quintana e all’Umbria, e che vive a New York insieme al marito Domenico Vacca, lo stilista preferito da Ivana Trump. «Era – prosegue Eleonora Pieroni - la mia madrina. Era un’icona di stile e fascino, auto ironica e saggia, una delle donne più belle e adorate in America, Ivana è stata in parte l’artefice del mio sogno americano, una fonte di ispirazione continua” Così Eleonora Pieroni ricorda la sua adorata Ivana Trump». Ivana Trump la prima moglie dell'ex presidente Donald Trump, è mancata giovedì all’età di 73 anni nella sua casa dell'Upper East Side di Manhattan. Eleonora Pieroni che aveva celebrato il Capodanno con la famiglia Trump nell’ultimo anno della presidenza di Donald ricorda la sua amatissima amica e Madrina Ivana Trump con commozione e grande cordoglio. «Tra Ivana – racconta ancora -, me e mio marito Domenico c’era una rapporto di profonda amicizia e stima. Un legame vero con una donna che ha davvero incarnato il concetto che dietro un grande uomo, il suo ex marito Donald, c’è una grande donna. “She is not the woman who needs a man, she is the woman a man needs”. Lei non è la donna che ha bisogno di un uomo, lei è la donna di cui un uomo ha bisogno. Questa è la frase che la descrive, e che fa la differenza in certe donne. Guardandomi negli occhi mi disse che lei vedeva questo in me. E detto da lei lo considero un onore che mai dimenticherò.

Con lei abbiamo parlato di tante cose, e tra queste dell’Umbria e di Foligno. Le avevo anche detto che un giorno l’avrei portata a casa mia, a Foligno, per farle conoscere – prosegue - mia madre facendole vivere l’esperienza di cui queste terre sono ricche». «Cosa mi, e ci lascia, Ivana Trump? Tante cose – dice commossa Eleonora Pieroni – che vanno dall’essere un donna molto forte, autoironica, saggia, intelligente, bella. Ma anche molto sola». Per esprimere tutto il suo dolore Eleonora Pieroni ha riassunto il legame con Ivana Trump in un posto affidato a Facebook. “Cara Ivana – si legge - , Ti ricordo bellissima meravigliosa e radiosa come sempre. Ti chiamavo la “Barbie americana” per la tua classe inimitabile contraddistinta dagli abiti dai colori sgargianti, il rossetto rosa, lo chignon sempre perfetto e biondissimo, le tue mani curate mentre accarezzi Tiger seduto sulle ginocchia. La tua immagine impeccabile nei tailleur del tuo stilista preferito Domenico Vacca. Le nostre estati divertentissime a Saint Tropez, luogo dove ti incontrai la prima volta mentre festeggiavi a Le Club 55. E poi la nostra prima cena a Miami con Marcantonio a Villa Azur, la mia prima cena ufficiale con Domenico. Quante video call dall’Italia e quante risate insieme durante i nostri pranzi da Cipriani ogni secondo giovedì del mese. Sei in parte l’artefice del mio sogno americano, sei stata fonte di ispirazione continua, donna da stimare per la sua intelligenza e fascino prima ancora che per la bellezza. Modella, scrittrice, imprenditrice, moglie e mamma. Sei stata la bellezza europea che negli anni 80’ ha fatto innamorare non solo Donald ma tutti gli americani, quasi quanto Jaqueline Kennedy ha fatto negli anni 60’. Sei stata l’icona del mio cuore, la mia zia americana tanto da nominarti mia “madrina””. E ancora: “Ho fatto il possibile per prendermi cura di te. Ti ho voluto bene come una figlia. Per sempre nel mio cuore. RIP”

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