Foligno, il grande impegno degli scout per dare sostegno all’emergenza in Ucraina

Foligno, il grande impegno degli scout per dare sostegno all’emergenza in Ucraina
di Giovanni Camirri
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Giovedì 14 Aprile 2022, 08:24

FOLIGNO - “Estote parati”, siate preparati, siate pronti. È un motto che gli scout conoscono nel profondo del suo senso. E quell’essere pronti ha dato corpo ad un progetto, ancora una volta nel segno della buona azione, in favore della popolazione ucraina colpita dalla guerra ormai da lunghi giorni. E così le comunità Masci (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani) Foligno 1 e 2 reso concreto, insieme all’Associazione Adulti Scout Protezione Civile Odv, con la collaborazione della Caritas diocesana di Foligno e col contributo econ0omico di 5 club service folignati Inner Wheel, Kiwanis, Lions, Rotary e Soroptimist, un aiuto importante. È stat attivata una raccolta mirata di materiale da spedire direttamente al centro di raccolta umanitario che si trova al confine tra Polonia e Ucraina. Ad effettuare il viaggio, compiuto in 57 ore percorrendo 3.512 chilometri, sono stati tre ucraini da tempo in Italia. La località di arrivo è stata quella, in territorio polacco, di Hrebenne, dove il carico di aiuti è stato smistato per poi essere portato in un centro di raccolta ucraino, precisamente a Rawa-Ruska. Il trasporto ha permesso di consegnare 36 pacchi di abbigliamento invernale per bambini e adulti, 27 pacchi di generi alimentari a lunga conservazione e 107 pacchi con prodotti per l’igiene personale e medicinali. “Vogliamo ringraziare – spiegano dal Masci di foligno – tutti i cittadini che, nella giornata dedicata, hanno aderito alla raccolta di generi alimentari organizzata presso alcuni supermercati cittadini e dove ad attenderli c’erano volontari del Masci e dlela Caritas. Un ringraziamento a quanti hanno sostenuto il progetto, ed in particolare ai club service folignati Inner Wheel, Kiwanis, Lions, Rotary e Soroptimist e a Diva International. È intenzione del Masci e della nostra Associazione di Protezione civile – viene ricordato – promuovere, in collaborazione con la Caritas Diocesana, altre raccolte di beni da destinare all’Ucraina. Anche altre comunità Masci si sono attivate come a Gualdo Tadino e Spoleto collaborando con Caritas per raccogliere giocattoli, viveri e indumenti e creare momenti di accoglienza per quanti sono arrivati – concludono – in Italia dopo la fuga dall’Ucraina”. A ciò va aggiunto che questo impegno è stato per i Service Club della città di Foligno un momento importante che ha permesso di sviluppare un atto di “carità vissuta” “a favore della martoriata, ma indomita, popolazione ucraina”. “Milioni di donne – avevano sottolineato i 5 club service - , bambini ed anziani, lasciati i loro uomini a resistere all’invasore, si dirigono presso gli Stati confinanti soprattutto polacco, rumeno e moldavo.

Stanchi e assenti, gli scampati si riversano presso i banchi di accoglienza dei vari capannoni alloggiativi per la registrazione: nome, cognome, estremi del documento, data di attraversamento del confine. Successivamente, ricevono coperte, lenzuola, cuscini, prodotti per l’igiene ed un lettino da campo. Quest’ultimo, d’ora in poi, sarà la nuova residenza, si spera per due o tre giorni per poi trasferirsi in altre città dell’Europa occidentale. Spesso, però, le cose si complicano, le operazioni burocratiche s’ingarbugliano e quel lettino diventa il punto fermo della nuova vita sospesa. Tutto ciò ha scaturito il desiderio da parte di chi la guerra ha la fortuna ancora di vederla attraverso i mass media, di sostenere in qualche modo questi bisognosi. Forte è stato il desiderio da parte dei Club Service folignati Inner Wheel, Kiwanis, Lions, Rotary e Soroptimist di operare assieme per fornire un contributo concreto. Di concerto, quindi, con la Caritas della città di Foligno ed in collaborazione con il Masci 1 e 2- Movimento Adulti Scout Italiani, si è deciso di contribuire ad una missione di distribuzione di aiuti umanitari”. Un gesto importantissimo che con il sostegno di tanti ha visto gli scout essere ancora una volta fedeli al motto “Estote Parati”. Un essere preparati, un farsi trovare pronti che anche in questa emergenza umanitari che dura ormai da settimane ha avuto una ulteriore risposta.

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