Foligno, Giostra della Quintana la ricetta di Lucio Cacace per evitare i tempi morti

Foligno, Giostra della Quintana la ricetta di Lucio Cacace per evitare i tempi morti
di Giovanni Camirri
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Mercoledì 11 Agosto 2021, 14:41

FOLIGNO - Quintana, mentre gli echi della Sfida vinta, con tanto di record di pista, dal Cassero con Luca Innocenzi su Guitto, c’è già chi starebbe ragionando per il futuro su ipotesi di modifica tipo sbarramento o taglio di una tornata. Azioni che servirebbero a un lato ad aumentare la spettacolarità della manifestazione, almeno secondo i proponenti, dall’altro ridurrebbero i tempi della Giostra, sempre secondo chi ipotizza questi cambiamenti. E chi meglio di Lucio Cacace, magistrato dell’Ente Giostra della Quintana contattato sul punto da Il Messaggero, può dire la sua partendo dalla chiosa delle pagelle dove si proponevano interventi per ridurre i tempi morti.

Cacace, circolano voci di possibili cambi per la Giostra del Futuro. C’è chi parla di sbarramento e chi di toglier euna tornata. Che ne pensa?

“Per quanto mi riguarda bisogna partire da un dato di fatto: la giostra della Quintana è fatta di tre tornate da completare e 9 anelli da infilare con la lancia. Il ragionamento da fare sarebbe, a mio avviso, su altro versante”.

Si spieghi meglio

“Ripartendo dall’articolo delle pagelle pubblicato da Il Messagero dove si parla dei tempi morti credo che vadano fissati alcuni dati di fatto. La Giostra è iniziata intorno alle 22 e per velocizzarne i tempi tecnici ci sono due soli modi”.

Quali sono?

“Il primo riguarda i rastrellatori.

Oggi ne ho a disposizione tre coppie che impiegano 4-5 minuti per intervenire sulla pista ai fini della garanzia di sicurezza, per ciascun cavaliere. Moltiplicando i minuti per 10, tanti sono i cavalieri, si impiegano fino a 50 minuti per garantire ulteriore sicurezza alla pista. Servirebbero 7 coppie di rastrellatori che, in base ai conti fatti, impiegherebbero 1 minuto a cavaliere. Va da se che si risparmierebbero fino a 40 minuti. E poi c’è l’altra questione importante. Quando il binomio viene chiamato in campo per affrontare la tornata, appena accede alla pista il Maestro di Campo deve abbassare subito la bandierina e da quel momento devono scattare i 120 secondi termine massimo per completare il giro”.

Pochi cambiamenti, quindi, ma essenziali

“Certamente. Voglio anche ribadire che quello che dico lo sostegno con grande serenità e senza alcuna polemica. Credo che il contributo di tutti, il mio per primo, serva essenzialmente alla crescita della Quintana che è un bene di tutti. Ciò che è statao fatto in questi anni è meraviglioso, ha dato sicurezza soprattutto l’ha garantita ai cavalli la cui salute è il nostro primo obiettivo, ha dato spettacolo e tanti record”.

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