Foligno, Giostra della Quintana in campo per la Diocesi: “La città deve avere il suo Pastore”

Foligno, Giostra della Quintana in campo per la Diocesi: “La città deve avere il suo Pastore”
di Giovanni Camirri
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Venerdì 24 Aprile 2020, 15:57
FOLIGNO - Riorganizzazione delle Diocesi umbre e futuro di quella di Foligno , dopo la notizia dei cambiamenti resa nota da Il Messaggero, e dopo l’intervento dei Comuni di Foligno, Spello, Valtopina, di Pro Foligno e Consulta Associazioni Culturali, interviene anche la Giostra della Quintana. E lo fa attraverso una nota del presidente Domenico Metelli.
IL PUNTO
“Il presidente Metelli – spiega Palazzo Candiotti -, a nome di tutto l’Ente Giostra della Quintana, esprime profonda preoccupazione riguardo alle voci che vogliono, con la partenza di sua Eccellenza Monsignor Gualtiero Sigismondi, la soppressione della Diocesi di Foligno. Pur nel massimo rispetto delle decisioni prese dalla Santa Sede, tale notizia, se dovesse trovare conferma, rappresenterebbe una ferita al corpo della nostra città e della Quintana di cui il vescovo è, tradizionalmente, uno dei protagonisti ed un importante e attento interlocutore. Vogliamo ricordare, in questo momento, la visita pastorale che sua eccellenza monsignor Gualtiero Sigismondi, appena insediato nella nostra Diocesi, volle effettuare nelle dieci taverne rionali. Viaggio all’interno della Quintana che rimane nel cuore dei quintanari e che rappresentò un importante momento di crescita per la nostra Festa”.
LA QUESTIONE
“Tale decisione – si legge ancora nella nota - mirata a privare la terza città dell’Umbria del proprio Pastore ci troverebbe sgomenti, anche, in riferimento al difficilissimo momento storico che stiamo vivendo. E’ una pandemia, quella in corso, che lascerà pesanti strascichi per lungo tempo e sotto ogni aspetto della nostra vita. Situazione, questa, che rende ancor più necessaria la presenza del vescovo all’interno della cattedrale di San Feliciano. Pienamente condivisibili sono, pertanto, le preoccupazioni espresse dal sindaco Stefano Zuccarini, in merito alla paventata soppressione della nostra diocesi e al conseguente depauperamento del territorio di Foligno sia da un punto di vista sociale che culturale. Tutto l’Ente Giostra, con l’occasione, vuole ringraziare sua eccellenza Gualtiero Sigismondi per quanto fatto in questi anni per Foligno e la Quintana e fargli i migliori auguri per il nuovo incarico – concludono da Palazzo Candiotti - nella Diocesi di Orvieto-Todi”. Una vicenda, quella del futuro della Diocesi di Foligno e del suo Pastore che sta determinando un grande movimento di opinione che riassume l’attaccamento della città, che insieme a Spello e Valtopina costituisce il territorio diocesano al suo santo patrono, il vescovo e martire Feliciano. Un legame che tocca ogni ambito di Foligno dove è da sempre attesa la data del 24 gennaio, solennità del patrono, con una vera e propria festa di fede e di popolo che ha da sempre costituito l’elemento identitario principe della realtà locale. Le preoccupazioni espresse dall’Ente Giostra Quintana, così come quelle delle amministrazioni comunali del territorio diocesano, e le voci di molti altri spiegano l’essenza di quel legame che parte da Feliciano e prosegue nei vescovi suoi successori.
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