Foligno, l'ex cartiera di Pale si trasforma in polo turistico e culturale

Gianluca Ciani
di Giovanni Camirri
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Giovedì 8 Aprile 2021, 13:00 - Ultimo aggiornamento: 16:05

FOLIGNO - Il futuro della zona di Pale si gioca nel mix che unisce passato e presente con un pizzico di giovani menti ed un altro composto da storia industriale e cultura. Il tutto in chiave di ripartenza che strizza l’occhio al turismo, ai prodotti del territorio, alle bellezze naturalistiche, al sano rapporto con i residenti e alla valorizzazione di un ex opificio che, con tutte le sue articolazione, è da sempre immerso nella natura e nei luoghi. Tutto ruota intorno al complesso della ex Cartiera Sordini che si trova proprio a Pale, lungo il tracciato della vecchia statale 77, e che riassume una superficie di 10mila metri quadrati coperti su tre piani. A spiegare cosa accadrà è Gianluca Ciani, uno dei soci della Emcquadro Srl, la società che è proprietaria del vasto complesso che contempla anche l’hangar esterno. “Abbiamo realizzato – dice Ciani a Il Messaggero – una ipotesi progettuale molto articolata e per la quale voglio ringraziare l’ingegner Moreno Marziani che apre ad una nuova veste del complesso che guarda davvero molto al futuro. Ovviamente tutto ciò che sarà realizzato avverrà nella piena condivisione dei progetti con i residenti di Pale, con l’amministrazione comunale, le tante associazioni di questa zona e dell’intera vallata proprio perché questo pacchetto progettuale porterà, e di questo siamo certi, importanti ricadute per tutti. L’hangar, ad esempio, avrà una duplice funzione. Una importante porzione della struttura sarà dedicata alle produzioni locali tipiche con spazi a disposizioni di tutti. L’altra parte l’abbiamo invece immagina come punto di accoglienza e ristoro per i viandanti. Come dicevo – prosegue Ciani – daremo vita a realizzazioni condivise e per questo abbiamo anche immaginato un parcheggio dedicato ai non residenti che lasceranno i loro mezzi all’esterno delle mura del borgo così da non creare congestione con le strade interne.

Nella parete esterna dell’hangar, poi, andremo a realizzare, sul lato che si affaccia sul borgo, tre grandi finestre attraverso cui si potrà ammirare la grande bellezza del paesaggio di Pale. Passando invece al complesso ex Cartiera Sordini abbiamo immaginato, sfruttando l’esistente, di mettere a disposizione il casotto in accesso per trasformarlo in un infopoint a servizio di tutte le realtà dell’area e della vallata per dare informazioni e servizi collegati. La villa padronale avrà un futuro turistico – ricettivo, mentre la parte più tecnica cia della cartiera è stata pensata come un museo che racconterà a viandanti e studenti come qui avveniva la produzione della carta e c’è pure l’idea di realizzare laboratori didattici legati all’epoca di questa storica cartiera. Il nostro obiettivo – ricorda ancora – è quello di realizzare una progettazione condivisa che punta a realizzare obiettivi che guardano alla ripartenza di questa zona attraverso un sistema di rete che metta insieme la città. Proprio per questa apertura al confronto, che è la nostra cifra, siamo pronti ad aprire un confronto quanto più ampio possibile su come potrà essere trasformato il cosiddetto – conclude Ciani - “corpo di fabbrica” rimanente. La ricetta per guardare al futuro, quindi, passa per per un progetto che ripensa un ex importante opificio e guarda alla bellezza di luoghi immersi nella natura più bella lungo una storica strada dove si vive un pezzo di storia, quella della carta, settore che a Foligno vanta una storia plurisecolare che ha portato allo sviluppo delle industrie tipografiche.

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