FOLIGNO - Estorsione e rapina, Polizia di stato ed Arma dei Carabinieri hanno eseguito misure cautelari nei confronti di cinque cittadini italiani di origine Sinti. A loro, in qualità di indagati, vengono contestati numerosi episodi di estorsione e rapina. Gli agenti del Commissariato di P.S. e i militari della Compagnia Carabinieri di Foligno hanno dato esecuzione ad un’ordinanza - emessa dal gip di di Spoleto - applicativa di misure cautelari nei confronti di cinque cittadini italiani di origine Sinti tutti maggiorenni e gravitanti nell’area di Sant’Eraclio. Le indagini a loro carico sono state svolte sinergicamente, a decorrere dal giugno 2020, dai poliziotti del Commissariato e dai militari della Compagnia Carabinieri ed hanno fatto emergere una costante pressione estorsiva, da parte degli indagati, nei confronti di artigiani, contadini o semplici residenti della zona, nonché la realizzazione di alcuni episodi di rapina ai danni, per lo più, di commercianti folignati. All’esito dell’attività investigativa, costantemente coordinata dalla Procura della Repubblica di Spoleto, il gip a dunque disposto l’applicazione di misure cautelari nei confronti di tutti e cinque i soggetti indagati.
IL DETTAGLIO
"Un numero considerevole - spiegano le forze dell'ordine - di estorsioni - consumate o tentate - nei confronti di artigiani, contadini o semplici residenti a Foligno, nonché la realizzazione di alcuni episodi di rapina, anche ai danni di commercianti folignati. Sono queste le pesanti accuse formulate - all’esito delle indagini effettuate, a partire dal giugno 2020, dai poliziotti del Commissariato e dai militari della Compagnia Carabinieri di Foligno – dal G.I.P. presso il Tribunale spoletino, che ha emesso un’ordinanza applicativa di misure cautelari a carico di cinque cittadini italiani di origine rom, tutti maggiorenni e gravitanti nell’area di Sant’Eraclio. Così, all’alba del 12 luglio, personale in forza al Commissariato ed alla Compagnia Carabinieri di Foligno ha dato esecuzione all’ordinanza, rintracciando tutti e cinque i soggetti indagati. Per due di loro, il G.I.P.