FOLIGNO - “La nostra azione per il 2021 è concentrata nel dare un importante contributo all’obiettivo dell’AUsl 2 di raggiungere almeno mille plasmaferisi entro l’anno”. Parte dalla fine l’analisi che Emanuele Frasconi, presidente della Sezione Avis di Foligno, traccia analizzando l’andamento del 2021 e l’avvio dell’attività del sodalizio per il 2021. L’approfondimento sull’anno passato si apre con una nota positiva che è quella dell’aumento del numero di donatori che sono 2.585 per il 2020 a fronte dei 2.439 del 2019, con una crescita di 146 donatori. Altro elemento positivo del 2020 è il numero di nuovi donatori iscritti che sono stati 233 e che hanno effettuato contestualmente la loro prima donazione. Nel 2020, anche per gli ovvi motivi legati alla pandemia e conseguenti restrizioni, ci sono state 178 donazioni totali in meno. Nel 2019 erano infatti state 3.987 e nel 2020 3.809. Le donazioni dis angue intero sono passate dalle 3.608 del 2019 alle 3.375 del 2020 con un saldo negativo di 233 donazioni in meno. Ciò che invece è cresciuto è il dato inerente le plasmaferesi. Sono state 55 in più nel periodo di riferimento essendo passate dalle 379 del 2019 alle 434 del 2020. “Siamo soddisfatti – spiega il presidente Frasconi – per la crescita del numero dei nuovi iscritti. Ciò che invece ci spinge a fare di più è il dato relativo al calo di donazioni.
Foligno, emergenza raccolta sangue l'appello di Avis: “Venite tutti a donare”
di Giovanni Camirri
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Giovedì 21 Gennaio 2021, 15:49
Siamo ponendo in essere un’azione mirata finalizzata all’incremento della cultura della donazione ed in particolare relativamente alla raccolta di sangue intero. Ci stiamo rimboccando le maniche e lo stiamo facendo tanto come Avis Comunale di Foligno quanto come sistema Avis nel suo complesso. Torniamo ancora una volta ad invitare la cittadinanza a donare sangue. E lo facciamo ribadendo l’ottica pura del dono. Chi dona sangue fa bene alla collettività e a se stesso. Il sangue donato andrà ad aiutare chi ne ha bisogno, dando anche un importante contributo in questa fase di pandemia, senza sapere mai a chi andrà. Così come chi lo riceverà non saprà mai chi è il donatore. Donare fa bene anche a chi dona poiché il donatore terrà più costantemente sotto controllo il suo quadro di salute. Voglio ringraziare la Asul Umbria 2 – ricorda – per la sensibilità dimostrata sempre ed in particolare in occasione delle domeniche straordinarie dedicate alla donazione. Così come voglio ringraziare tutti i componenti del servizio Immuno Trasfusionale dell’ospedale “San Giovanni Battista”. Ringrazio anche il sindaco Stefano Zuccarini – conclude – che ha da poco ricevuto noi di Avis ed ha invitato la città a donare sangue”.
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