Foligno, donazioni di sangue: la comunità islamica dà l’esempio. Patto d’amicizia con Avis

Foligno, donazioni di sangue: la comunità islamica dà l’esempio. Patto d’amicizia con Avis
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Lunedì 20 Aprile 2020, 12:00
FOLIGNO - Uniti si vince. Un motto che caratterizza oramai da sei anni la sinergia tra l'Avis di Foligno e Al Islamiya. Un patto di amicizia che, dal 2014, ha portato l'associazione che rappresenta la comunità islamica cittadina a donare frequentemente e costantemente il sangue. Dalla giornata di sabato 18 aprile questa alleanza si è ampliata, visto che ad aderire alle donazioni di sangue si è aggiunto anche Cidis Onlus, che da oltre trenta anni si occupa di inclusione sociale, di promozione di una cultura dell'accoglienza e opera attivamente nel costruire azioni volte all'integrazione. Così, sabato mattina – viene spiegato attraverso una nota - al Centro immunotrasfusionale del “San Giovanni Battista” si sono presentate ventotto persone (compresi tre nuovi iscritti) per donare il sangue, in un momento difficile come quello che stiamo vivendo. Obiettivo dichiarato è ovviamente quello di rispondere all'emergenza Covid-19, che ha portato ad una flessione della raccolta di sangue, vista la preoccupazione di qualche donatore nel recarsi in ospedale. Quella di Al Islamiya, Avis e Cidis è un'iniziativa sicuramente diversa da tutte le altre. Queste tre realtà, con diverse matrici culturali, si sono infatti incontrate per progettare e condividere un percorso comune per affrontare insieme questa sfida. Cidis Onlus e Al Islamiya si conoscono comunque da tempo, per aver realizzato insieme alcuni corsi e laboratori. Tornando ad Al Islamiya, dall'inizio dell'emergenza coronavirus quella di sabato è stata la seconda maxi-donazione fatta dall'associazione con sede a Foligno. Ogni anno, la comunità islamica cittadina è protagonista di 140 donazioni e ha da poco messo in campo un progetto che guarda oltre i confini territoriali. Al Islamiya e l'Avis di Foligno hanno allargato a livello regionale il progetto cittadino di collaborazione. Così, in ogni territorio i rappresentanti delle comunità islamiche stanno collaborando con le locali sezioni dell'Avis. Grazie anche al coinvolgimento della Federazione islamica dell'Umbria, sono già diverse le città che hanno aderito: da Castiglione del Lago a Corciano, passando per Umbertide e Marsciano. In questi luoghi sono state già diverse le donazioni di sangue, alle quali a breve si aggiungeranno anche quelle di Terni e Gubbio. “L'auspicio – spiega Hicham Ouahib, vicepresidente di Al Islamiya e mediatore culturale – è quello di creare un patto per la vita, ovvero che duri per sempre e che possa, appunto, salvare vite. Abbiamo avuto anche dei contatti col presidente regionale dell'Avis e, finita l'emergenza, ci incontreremo per creare un rapporto strutturato e duraturo tra le varie Avis dell'Umbria e la Federazione islamica”. Oltre alle donazioni di sangue, le realtà islamiche dell'Umbria in questo periodo di emergenza hanno realizzato altre collaborazioni con la protezione civile, donando anche contributi economici e pacchi spesa.
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