Foligno, domenica riapre la chiesa di Maceratola danneggiata dal terremoto del 2016. Diocesi in festa

Foligno, domenica riapre la chiesa di Maceratola danneggiata dal terremoto del 2016. Diocesi in festa
di Giovanni Camirri
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Martedì 6 Ottobre 2020, 16:32
FOLIGNO - Domenica 11 ottobre alle ore 17.30 riapertura della Chiesa parrocchiale dedicata a Santo Stefano Protomartire in Maceratola, facente parte dell’unità pastorale Giovanni Paolo II, dopo il sisma del 2016. Lo ha reso noto la Diocesi di Foligno, L’accesso al culto della chiesa avverrà con la solenne celebrazione Eucaristica presieduta dal vescovo sua eccellenza monsignor Gualtiero Sigismondi amministratore apostolico della Diocesi di Foligno. La chiesa parrocchiale di Maceratola è dedicata a santo Stefano protomartire. La costruzione della chiesa attuale risale al XVIII secolo, anche se un edificio religioso sorgeva probabilmente in questo luogo già nei secoli precedenti, in quanto la località è nota sin dal XVI secolo. La parrocchia di Santo Stefano in Maceratola è attestata al 1706 e il primo parroco registrato è Alessio Meniconi del 1851. All’interno è conservata una macchina d’altare settecentesca, opera dello scultore lombardo Cristoforo Mancini e del tirolese Giovanni Grebar. 
LA CATTEDRALE
Buone notizie anche per la Cattedrale di San Feliciano. Come comunicato nei giorni scorsi dalla Diocesi è stato aggiudicato il primo stralcio funzionale dei lavori di ristrutturazione della Cattedrale di San Feliciano, danneggiata dagli eventi sismici del 2016 e conseguentemente dichiarata inagibile. L’importo dei lavori appaltati è di circa 630mila euro , la cui copertura finanziaria è garantita da fondi dell’otto per mille alla Chiesa Cattolica erogati dalla Conferenza Episcopale Italiana e da fondi propri della Diocesi di Foligno. L’impresa vincitrice, Corinzi 13 Società Cooperativa Sociale di Gubbio, si è impegnata ad iniziare entro il 10 ottobre i lavori, che riguarderanno il rifacimento della copertura dell’aula, il consolidamento delle volte e il rafforzamento della muratura che sorregge il lato sud della cupola. Il piano di interventi prevede altri due lotti di lavori, finanziati: uno congiuntamente dalla Conferenza Episcopale Italiana e dalla Diocesi di Foligno, alla stregua di quanto già fatto con quello aggiudicato oggi, e l’altro dai fondi per la ricostruzione sisma 2016. Grande gioia è stata espressa dall’amministratore apostolico, monsignor Gualtiero Sigismondi, felice di poter vedere finalmente l’apertura del cantiere con l’installazione dei ponteggi, primo passo verso la restituzione della Cattedrale di San Feliciano alla comunità.
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