Foligno, cresce la violenza sulle donne: tra le vittime anche le disabili

Foligno, cresce la violenza sulle donne: tra le vittime anche le disabili
di Giovanni Camirri
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Mercoledì 4 Marzo 2020, 17:50
FOLIGNO - « Violenza contro le donne, casi in aumento e spuntano anche vittime con disabilità». A lanciare l’allarme, dando contestualmente il via ad una vasta azione di prevenzione, è l’assessore comunale con delega alle pari opportunità Paola De Bonis da sempre in prima linea su questo ed altri punti. «Siamo in presenza - dice De Bonis - di situazioni molto complicate dove i dati che emergono dalla relazione dell’associazione Liberamente Donna, e grazie il costante confronto con tutti i soggetti interessati alle politiche di parità arrivando fino a carabinieri e polizia, impongo l’avvio di un ragionamento che deve andare oltre l’azione di indirizzo in favore di atti concreti. Proprio per questo, anche in vista della giornata della donna, che a livello internazionale si festeggia l’8 marzo, il Palazzo Comunale, sarà illuminato. Ci siamo attivati per far proseguire l’importante esperienza dello sportello non residenziale antiviolenza che attualmente - prosegue - è accolto all’ospedale San Giovanni Battista. Questa realtà ha una durata definita e ci stiamo muovendo per dare una nuova collocazione e una prosecuzione a questo importante servizio».
IL PUNTO
«Purtroppo - ribadisce De Bonis - i casi di violenza, sia psicologica che fisica, sulle donne sono in crescita e per avere una dato reale non possiamo che attenerci a quelli ufficiali. Sappiamo anche che molte situazioni non vengono denunciate. Proprio per questo l’azione di sensibilizzazione, accoglienza e soprattutto di ascolto ha un ruolo essenziale per formare un argine solido, collettivo ed efficace. Tra i casi noti ci sono anche situazioni dove le vittime sono donne con disabilità che hanno deciso, come molte altre, di reagire e di dire basta a soprusi e violenze».
IL PROGETTO
«Domenica l’illuminazione di Palazzo Comunale - ricorda l’assessore - sarà il faro che guiderà questo nuova fase incentrata sull’eguaglianza e la parità di genere. Si tratta di un tema essenziale tanto per la civile convivenza tanto in chiave di freno verso comportamenti gravissimi che interessano nella quasi totalità donne che spesso subiscono per anni - conclude De Bonis - prima di chiedere aiuto e denunciare».
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