Foligno, coronavirus e Giostra della Quintana il presidente Metelli: «Serve una soluzione rapida»

Foligno, coronavirus e Giostra della Quintana il presidente Metelli: «Serve una soluzione rapida»
di Giovanni Camirri
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Lunedì 18 Maggio 2020, 14:44 - Ultimo aggiornamento: 14:46
FOLIGNO - “Fare on non fare la Giostra della Quintana non è la stessa cosa e il Governo e la Regione devono ragionare in tempi rapidi sulla necessità di salvare o meno questa e altre manifestazioni. Il rinvio per il rispetto delle regole è una cosa, l’annullamento può aprire ben latri e preoccupanti scenari che ricadrebbero su tutta la città”. A parlare è Domenico Metelli, presidente dell’Ente Giostra della Quintana, che, contattato da Il Messaggero, spiega lo stato dell’arte e la necessità di trovare una soluzione politica che consenta di sostenere, permettendo che vengano disputate, le edizioni della Giostra della Quintana di Foligno. “Bisogna capire – prosegue Metelli – che la Quintana è di fatto una attività commerciale che paga Iva e nettezza urbana, solo per fare alcuni esempi, sborsando cifre non secondarie. Mi batterò ad ogni livello affinché, nel rispetto di autorizzazioni e regole, le Giostre 2020 si facciano. Ci auguriamo che la Regione prenda a cuore quanto stiamo portando avanti per la Giostra e per tutte le altre associazioni e manifestazioni che fanno vivere le città e l’Umbria tutta”.
LA QUESTIONE
“Ci stiamo avvicinando – prosegue Metelli – verso la fine del mese di maggio ed ancora non si sa nulla su come ci potremo muovere. Voglio ricordare che i cavalli vengono allenati da ottobre, ci sono spese già sostenute che vanno ristorate. Vogliamo ancora essere positivi, evitando scenari negativi che porterebbero la Quintana verso destini incerti. Altre manifestazioni – ricorda – come il Palio di Siena hanno le stesse problematiche e potrebbero ricorrere ad una speciale disposizione che è quella del Palio Straordinario. Ci sta a cuore la città, la Quintana, i dipendenti, chi si spende nei rioni. Vogliamo che Governo e Regione comprendano che eventi come la Quintana non sono attività ludiche, ma eventi a scopo di lucro e che necessità di un equilibrio economico. Siamo arrivati a maggio non con le mani in mano, ma preparando tutto in vista di quella che doveva essere la giostra della Quintana de La Sfida in programma a giugno. Quell’evento è slittato a causa dell’emergenza coronavirus. Cancellarlo e cancellare le Quintane sarebbe un errore”.
IL PUNTO
“Nei giorni scorsi ho incontrato – ricorda Metelli – il sindaco cui ho illustrato diversi temi. Porterò l’esito di quell’incontro e l’idea che ho per le Giostra in sede di Comitato Centrale in programma giovedì. I deciderà il da farsi con un esito di maggioranza. In questa fase davvero delicata mi aspetto tutto il contrario di tutto. Si deve – ribadisce – pensare ai rioni superando uno vale tutti, ma concentrandosi su ciascuno dei 10 che hanno singole identità e altrettanto particolari esigenze. La città non faccia l’errore di pensare che non disputando le Giostre nulla cambi. Serve un’azione collettiva che coinvolga la città stessa, il Comune, la regione fino al Governo per individuare – conclude il presidente dell’Ente Giostra Quintana - un percorso di supporto”. Situazione delicata, dice Metelli, rispetto alla quale c’è necessità di trovare una soluzione che scongiuri il declino di una festa che è una tradizione identitaria di una città e di un territorio.
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