Foligno: «Commissariato al collasso, pochi agenti e sicurezza a rischio». Parla il segretario regionale Umbria del Silp Cgil

Libero Luchini
di Giovanni Camirri
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 15 Maggio 2019, 15:55 - Ultimo aggiornamento: 15:57
FOLIGNO - “I candidati sindaco in corsa per le elezioni amministrative a Foligno hanno una loro idea di progetto dedicato alla sicurezza. Devo però rilevare che nessuno ad oggi s’è confrontato con chi, come le forze dell’ordine, quotidianamente si occupa di questi temi. E le proposte che ho avuto modo di esaminare risultano spesso irrealizzabili”. A parlare è Libero Luchini, segretario regionale del Silp per la Cgil e poliziotto in forza al Commissariato di Polizia di Foligno.
Segretario, può tracciare una quadro relativo alle forze in campo?
“Parlando del Commissariato di Foligno vorrei sottolineare e portare all’attenzione di tutti che siamo quasi giunti al collasso; il personale, negli ultimi anni, è passato da 52 elementi operativi a 39 e con una media d’età di 51 anni che è di 3-4 anni più alta di quella nazionale. Siamo troppo pochi per occuparci della sicurezza di un territorio di 110mila abitanti, 60mila dei quali racchiusi nella sola città di Foligno.
Con questi numeri il futuro come si prospetta?
“E’ sotto gli occhi di tutti che 12 persone in meno fanno pesantemente la differenza. Ai 39 vanno poi tolte al servizio operativo altre 3 persone, che dai prossimi giorni non saranno più utilizzabili nei servizi di controllo del territorio”.
Andando oltre i numeri, questi dati cosa possono prefigurare?
“Da giugno il Commissariato potrebbe essere costretto a ridurre le volanti,soprattutto nei turni serali e notturni,con evidenti ripercussioni sulla qualità del servizio”.
Ai candidati sindaco cosa vorrebbe dire?
“Che sono disponibile ad un confronto con tutte le forze politiche e i rispettivi candidati per fare il punto sulla situazione e con l’obiettivo di perseguire un obiettivo comune che è quello di garantire più sicurezza”.
Ci sono altri elementi da portare al confronto?
“Sicuramente c’è da analizzare anche la situazione delle nostre Specialità, Polizia Stradale e Polizia Ferroviaria. Per la Stradale non posso non osservare che a causa di recenti scelte fatte dalla Dirigenza,che non condivido assolutamente, ci troviamo ad osservare che il territorio del folignate è sprovvisto della pattuglia, poiché questa viene regolarmente dirottata su Perugia. Il personale della Polizia Stradale e della Polizia Ferroviaria, sebbene in numero che considero assolutamente sufficiente,è impiegato con criteri che si allontanano dalla razionalità e che portano ad un aggravio sia dei colleghi del Commissariato che dei Carabinieri che si trovano, spesso, a dover sopperire alla loro assenza”.
Cosa vorrebbe dire alla politica?
“Chiedo come sindacalista disposto al confronto che tutti i candidati sindaco prendano reale coscienza della situazione , un loro intervento ed una efficace presa di posizione al di la di quale sarà l’esito delle urne. Qui si parla di una necessità della collettività e non di una parte di essa”.
Come ci si può muovere a livello nazionale?
“Più volte ho sentito parlare il Ministro dell’Interno circa l’invio di nuovo personale. Ad oggi, però, a Foligno non è ancora arrivato nessuno e sebbene, personalmente, abbia provveduto ad informare il Questore della situazione, non sembra ancora essersi mosso nulla. Ai candidati sindaco chiedo che si facciano portavoce della difficile situazione che vive il nostro territorio e che le persone meritano più sicurezza e che solo le Forze dell’ordine possono garantirla”.
Cosa pensa dei controlli di vicinato e di progetti simili?
Sono convinto che la sicurezza non possa essere “delegata” ai cittadini che non hanno né la preparazione né idonei strumenti di valutazione delle situazioni. “Demandare” la sicurezza ai comitati cittadini o addirittura a formazioni politiche è la rappresentazione della resa da parte dello Stato alla mancata volontà di affrontare con serietà il problema della sicurezza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA