Foconi, Tokyo nel cuore
parte l'avventura olimpica
del campione di scherma

Foconi e Romagnoli
di Lorenzo Pulcioni
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Venerdì 16 Luglio 2021, 10:30 - Ultimo aggiornamento: 10:50

 «Finalmente si parte, chi l'avrebbe mai detto». Quasi incredulo Alessio Foconi a poche ore dall'imbarco. Il volo diretto Roma Fiumicino-Tokyo con cui è partito ieri insieme al Maestro Filippo Romagnoli, lo porterà dentro l'Olimpiade tanto sognata e inseguita. «Emozione e tanta voglia di gareggiare» dice il campione mondiale di fioretto maschile, nonchè campione europeo e per tre volte di fila vincitore della Coppa del Mondo. Guai, però, a indicarlo come l'uomo da battere. «L'Olimpiade possono vincerla potenzialmente almeno dieci-dodici atleti, è talmente particolare come gara che può vincere chi quella mattina si alza più in forma e chi ci sta più con la testa» ammonisce il Maestro Romagnoli, che di Alessio ormai conosce ogni minima caratteristica, dentro e fuori la pedana. Le ultime stoccate di allenamento Alessio le ha tirate al Circolo di Frascati, prima di passare l'ultima sera in Italia a Roma con la fidanzata Maria Vittoria. «Sono ancora molto tranquillo, consapevole del lavoro svolto sia dal punto di vista tecnico che fisico e mentale» ripete Alessio come un mantra. «Abbiamo tutte le carte in regola per fare bene, non ho alcuna recriminazione e adesso si tratta solo di gareggiare - aggiunge - ovvio che l'Olimpiade è una gara diversa da tutte le altre, in un certo senso può essere quasi un terno a lotto». Particolari saranno anche le condizioni in cui si svolgeranno i Giochi. Senza pubblico e con un continuo tracciamento per seguire percorsi obbligati. Foconi insieme al resto della delegazione azzurra di scherma si stabilirà fino al 21 luglio a Tokorozawa, nella prefettura di Saitama a circa 30 chilometri da Tokyo. Una sorta di cittadella universitaria dove ci sono impianti e centri sportivi per completare la preparazione. Lo spostamento nella capitale è previsto due giorni prima della cerimonia inaugurale.
In pedana Foconi salirà il 26 luglio per l'individuale e poi il 1° agosto per la gara a squadre insieme a Garozzo, Cassarà e Avola. «Noi della scherma siamo abituati a non avere grande pubblico - commenta Foconi - tranne forse la prova di Coppa del Mondo a Parigi dove si riempie il palazzetto. Chiaro che un evento come questo te lo aspetti con un certo tipo di clima che purtroppo non ci sarà, ma ci dovremo adattare». Proprio i mondiali di Wuxi, in Cina nel 2018, hanno rappresentato per Alessio un chiaro punto di svolta: «Da lì ho preso consapevolezza dei miei mezzi, che avevo le carte in regola e che continuando così potevo confermarmi ad alti livelli. Ci sono atleti che continuano a vincere perchè il loro stimolo è quello di restare ai massimi livelli anche con il passare degli anni. Costruirsi un bagaglio di esperienza e portarselo dietro per sempre. Ed è quello per cui ho lavorato in questi anni». «Alessio è sereno perchè sa di aver lavorato bene - conclude il Maestro Romagnoli - c'è la giusta tensione e concentrazione, come quando andammo in Cina». Le gare di scherma ai Giochi olimpici di Tokyo scattano il 24 luglio con le gare individuali di spada femminile e sciabola maschile. Per la prima volta nella storia si assegnano tutti e dodici i titoli: sei individuali e sei a squadre. Le prova individuale di fioretto maschile è in programma domenica 26 luglio. La gara a squadre è invece prevista sabato 1° agosto.
Lorenzo Pulcioni
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