«Legata con fascette da idraulico
e nastro adesivo: così Viti mi ha seviziato»

«Legata con fascette da idraulico e nastro adesivo: così Viti mi ha seviziato»
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Domenica 11 Maggio 2014, 18:39 - Ultimo aggiornamento: 18:40
PERUGIA - Si fa avanti un'altra vittima di Riccardo Viti, l'idraulico arrestato a Firenze per avere seviziato e ucciso la ventiseienne Andreea Cristina Zamfir, trovata legata come se fosse stata crocifissa in una zona isolata di Ugnano.

E proprio ad Ugnano racconta di essere stata seviziata questa nuova testimone, che ha scelto di farsi assistere dagli avvocati perugini Nicodemo Gentile e Antonio Cozza.

«Anche io sono stata ingannata. Sembrava una persona benestante e non potevo immaginare fosse un perverso». Questo il racconto della donna, una prostituta di circa 40 anni originaria dell' est Europa, che sostiene di essere stata seviziata nel marzo scorso da Viti.

Per gli avvocati Gentile e Cozza (già legali di Salvatore Parolisi, condannato a 30 anni per la morte della moglie Melania Rea, e Rudy Guede, che sta scontando 16 anni per il concorso nell'omicidio di Meredith Kercher, nonchè di Concetta Serrano, la madre di Sarah Scazzi), la prostituta che si è affidata a loro «è un'altra vittima di Viti». «Non solo si prostituiva per necessità - hanno aggiunto - ma è stata seviziata da lui e per questo l'ha denunciato». La straniera, secondo la sua versione, venne legata con del nastro adesivo e delle fascette da idraulico da un uomo poi riconosciuto come l'arrestato. Dopo avere subito violenza riuscì però a gridare e a liberarsi. «È una testimone importante - sostengono ancora gli avvocati Gentile e Cozza - nei confronti di una persona pericolosa».
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