Centro sportivo della Ternana, la rabbia di Bandecchi per i ritardi del Comune: «Vado a Livorno»

Centro sportivo della Ternana, la rabbia di Bandecchi per i ritardi del Comune: «Vado a Livorno»
di Paolo Grassi
3 Minuti di Lettura
Giovedì 21 Ottobre 2021, 11:00 - Ultimo aggiornamento: 11:01

TERNI I primi di settembre, al momento della presentazione formale della manifestazione di interesse, speravano in una risposta dal Comune entro un mese. E' passato un mese e mezzo e ancora il travaglio è difficile. E così, rimanda oggi che ti rimandi domani, del nuovo centro sportivo che la Ternana vuole fare nella zona di Villa Palma e per il quale è pronta a prendere il terreno per 99 anni, ancora non si sa nulla. Tutto fermo, risposte che dagli uffici comunali tardano ad arrivare. E il presidente Stefano Bandecchi, ora, si fa sentire. Si ripresenta sui suoi canali social dopo qualche giorno di silenzio e lancia la provocazione: «Vorrà dire che, a Terni, non si farà più nemmeno il centro sportivo, che lo andremo a fare da qualche altra parte, a Livorno o a Pisa, che la Ternana dovrà accontentarsi di tentare solo di fare un campionato decente». Un video che il presidente ha diffuso dopo aver fatto una telefonata per informarsi personalmente della situazione. «Perché a maggio ha detto abbiamo avanzato l'intenzione di presentare la dimostrazione di interesse, siamo arrivati a novembre senza aver risolto niente. Assurdo».
In effetti, le burocrazie sembrano, a questo punto, essere un ostacolo più ostico del previsto. In queste ultime settimane le parti si sono incontrate più di una volta, proprio per definire meglio tutti i dettagli. Ma evidentemente, la Ternana non trova nell'interlocutore istituzionale, in questo caso il Comune, una risposta precisa. Tra gli amministratori da una parte e i tecnici dall'altra, a quanto pare ogni volta viene fuori qualcosa di nuovo. La Ternana aveva formalizzato l'offerta alzando anche il suo valore e offrendo più del previsto, in attesa di poter quanto prima trovare le autorizzazioni e cominciare intanto a lavorare sui 7 ettari di area per avviare la realizzazione dei tre campi di calcio, indispensabili per il lavoro della prima squadra e della Primavera. Ternanello, ancora una volta sembra essere un sogno complicato a concretizzarsi. Da anni, la storia è così. A meno che, stavolta non sia solo una questione di tempo, oltre che di regole e di iter, che pure ci sono e vanno rispettati. Come, ad esempio, la questione complessa della variante urbanistica per stralciare l'area della Ternana dal comparto di Villa Palma. Certo, regole e iter sono un conto, i legacci burocratici sono altro conto. Sempre che il Comune batta un colpo, magari con una risposta esplicativa dal sindaco Leonardo Latini, o da chi per lui. E per mettere ancora più pepe, Bandecchi adesso sembra passare alla strategia di un nemmeno tanto celato ultimatum: «Tre anni. Uno sta passando, a me ne avanzano due». I tre anni, cioè, di ulteriore gestione della Ternana annunciati a maggio da lui e dall'Unicusano. Torna in mente, come paragone, una celebre scena dal film Il marito in collegio, con il personaggio interpretato da Enrico Montesano a tenere in mano tutti a tavola. E, guarda caso, Bandecchi cita anche Livorno come sede alternativa del centro sportivo, società di Eccellenza, della sua città, alla quale fa da sponsor. Come a dire: Capite a me.
Paolo Grassi
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA