"Farmacie Terni" affitta due locali
nel febbraio 2018, poi si dimentica
di pagare l'affitto per 2 anni e mezzo

"Farmacie Terni" affitta due locali nel febbraio 2018, poi si dimentica di pagare l'affitto per 2 anni e mezzo
di Corso Viola di Campalto
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Martedì 26 Maggio 2020, 13:14 - Ultimo aggiornamento: 27 Maggio, 13:21
TERNI Un pasticcio di difficile soluzione quello combinato dagli amministratori di “Farmacie Terni”. Riguarda due locali presi in affitto grazie a un contratto preliminare firmato nel lontano 16 febbraio 2018 con tanto di deposito cauzionale versato ai proprietari di 4.800 euro e di consegna delle chiavi per permettere di poter effettuare i lavori di adeguamento. Ma il contratto definitivo non è mai stato firmato ed i due proprietari, oltre a non aver mai visto onorati i canoni di affitto, sono stati costretti a pagare le relative tasse sugli immobili e le quote mensili condominiali fino ad oggi. Di fatto non hanno più avuto il possesso dei beni, senza averne alcun vantaggio economico ma bensì un danno. Dal giorno della firma del contratto preliminare solo adesso Farmacie Terni si è fatto viva ufficialmente con una lettera nella quale avverte che non è più interessata ai locali per “l’elevato pregresso maturato” e di essere disposta a fare un accordo con un saldo di 10 mila a stralcio a fronte di più di 50 mila euro di danni maturati nel tempo trascorso.
I locali sono quelli a fianco della farmacia comunale di via Vannucci di proprietà di Andrea Betti e Cesare Taddei. Locali che hanno una metratura complessiva di circa 250 metri quadri. Farmacie Terni li aveva scelti per poter ampliare i servizi resi dalla farmacia: «Abbiamo stipulato il contratto preliminare - racconta Cesare Taddei - il 16 febbraio del 2018, con la promessa di firmare il contratto definitivo entro il primo aprile 2018. Contestualmente- dice ancora Taddei -abbiamo fornito le chiavi rendendo Farmacie Terni custode degli stessi, perché il direttore generale Nicola Nulli Pero (che ha firmato il contratto) aveva l’esigenza di iniziare subito i lavori per adeguare i locali, tanto che, contestualmente, era venuto un architetto per un sopralluogo ed il computo metrico». Tra l’altro, prima del contratto, c’era stata la delibera numero 50 con la quale si dava il via libera alla locazione dei due locali, dando il mandato a Nulli Pero a concludere l’operazione che comportava un canone mensile di 1600 euro, più le spese accessorie.
Poi, da quel giorno sono state le decine di sollecitazioni fatte dai proprietari per far valere le loro ragioni, ma solo venerdì scorso, dopo due anni e mezzo, è arrivata la lettera: «Una risposta davvero tardiva-dice Taddei - certo che tutto quello che abbiamo subito non si può certo chiudere con quel tipo di transizione, visto il mancato possesso per due anni e mezzo ci ha esposto ad un esborso di denaro notevole per tasse ed oneri condominiali, la transazione proposta è inaccettabile».
L’amministratore delegato di Farmacie Terni, Mauro Scarpellini dice di essere pronto a trovare un accordo: «Appena ho ricevuto l’incarico di ad - dice Scarpellini - ho fatto un sopralluogo dei locali ed ho chiesto un parere all’Asl per l’adeguamento dei locali per i nuovi servizi che avevano in mente, parere che è risultato negativo. Per questo abbiamo deciso di restituire i locali». Decisione arrivata però con due anni e mezzo di ritardo
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