Terni, falsi dipendenti delle Poste svuotano i conti dei correntisti
il racconto di una vittima

Terni, falsi dipendenti delle Poste svuotano i conti dei correntisti il racconto di una vittima
di Monica Di Lecce
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Venerdì 12 Agosto 2022, 08:28

TERNI Si spaccia per dipendente delle Poste e gli svuota il conto corrente. Vittima della truffa Yari Lupattelli, 39enne ternano, presidente dell'associazione politico-culturale L'Italia dei moderati, attiva nel Reatino. Il raggiro si è consumato mercoledì pomeriggio quando gli è arrivato sul cellulare un sms da parte di poste info. «Non ho dato seguito al messaggio pensando che si trattasse di una truffa racconta Yari Lupattelli poi però, dopo qualche minuto, sono stato contattato telefonicamente da un numero sul cellulare, che l'app che ho nel telefono, mi indicava come Poste Italiane. Si è presentato un uomo come un dipendente delle Poste, mi ha indicato il suo nome e cognome e anche il codice operatore. Facendo riferimento al messaggio che mi era stato inviato in precedenza, mi invitava a seguire una procedura per bloccare un'operazione illecita che stava avvenendo sul conto corrente che ho in uso». L'uomo dall'altra parte della cornetta, infatti, prima ha invitato Lupattelli a recarsi presso un ufficio postale, quando questo gli ha manifestato l'impossibilità a muoversi in quel momento vista la sua disabilità, gli ha comunicato che l'operazione poteva essere eseguita da remoto seguendo le sue indicazioni. «E così ho fatto spiega ancora Yari Lupattelli l'operatore mi ha informato che poco prima qualcuno aveva tentato di prelevare 600 euro dal conto e quindi bisognava stornare questa operazione da remoto». Solo alla fine della procedura Lupattelli si è reso conto di aver effettuato una ricarica di 699 euro a favore di una terza persona indicata dal fantomatico operatore. Ha chiesto quindi spiegazioni e questo gli ha risposto che da lì a poco avrebbe visto il saldo aggiornato con tutti i soldi sul conto. In realtà il saldo non si è aggiornato e mentre Lupattelli era al telefono dall'altra parte gli ripulivano il conto per una cifra molto più importante di quella della ricarica. «Sono sempre attento a queste cose dice Lupattelli che non si dà pace e non riesce ancora a capacitarsi di quanto avvenuto sono stato ingannato questa volta dalla telefonata, dai dettagli con i quali l'operatore si è identificato, dalle modalità con cui mi ha guidato in questa procedura bluff». Ieri mattina Lupattelli ha sporto denuncia presso la polizia postale ma, a quanto pare, non è stato il solo ad essere raggirato nella giornata di mercoledì. Insieme a lui, stando al suo racconto, c'erano altre quattro persone beffate più o meno con la stessa tecnica: il messaggio sul cellulare e poco dopo la chiamata del presunto operatore delle Poste. Sempre a Terni qualche giorno fa una donna di 80 anni ha sventato un raggiro messo in atto, questa volta, con una tecnica già più consolidata. Dapprima ha ricevuto la telefonata di una persona che spacciandosi per il nipote le diceva che si sarebbe fatto recapitare un pacco presso il suo indirizzo. Qualche minuto dopo è arrivata la telefonata di un fantomatico operatore delle Poste che le comunicava che era in consegna il pacco del nipote e che avrebbe dovuto pagare all'atto di riceverlo il saldo di 600 euro altrimenti il nipote avrebbe perso anche la caparra già versata di 500. La donna non si è fatta ingannare e ha riagganciato velocemente dicendo che non era intenzionata a ricevere nulla.
 

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