La riunione fa seguito a quella che si era tenuta il diciassette scorso in teleconferenza con il Ministero dell’Industria e dello Sviluppo economico. Si parlerà quasi sicuramente anche di organizzazione del lavoro insieme alle richieste “storiche” dei sindacati, quali il riportare a Terni gli ordini della laccatura, la produzione più redditizia, ordini che per un certo momento erano stati dirottati in altre fabbriche del gruppo. Sindacati e lavoratori sono preoccupati anche per la resistenza che sembrano offrire le loro proposte, che saranno corroborate anche da altre, questa volta finanziarie che la regione potrebbe mettere a disposizione nell’ottica del contratto d’area e di altre provvidenze di rilancio industriale.
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