Etica e intelligenza artificiale, Nemetria fa il punto. Il professor Patrizio Bianchi: «Un grande aiuto che non può sostituire le scelte»

Il professor Fabrizio Bianchi
di Giovanni Camirri
2 Minuti di Lettura
Giovedì 19 Novembre 2020, 16:46 - Ultimo aggiornamento: 17:20

FOLIGNO - Venerdì 20 , alle ore 15.30, si svolgerà in diretta streaming la XXVIII edizione del convegno Etica ed Economia promosso da Nemetria. In particolare Nemetria ha sviluppato un lungo studio sul rapporto tra “Etica ed Economia” attraverso il contributo di personalità del mondo scientifico, religioso, politico e degli affari e di Nobel per l’economia. Il tema di quest’anno sarà “Etica e intelligenza artificiale”. Interverranno: Giuseppe De Rita, presidente Censis e presidente di Nemetria, Pietro Guindani, Presidente Vodafone Italia, Stefano Quintarelli, membro dell’High-Level Expert Group on Artificial Intelligence Commissione Europea – Bruxelles, Francesca Rossi, IBM Al Ethics Global Leader e IBM Research – Usa, Barbara Caputo, professore Ordinario presso il Politecnico di Torino e primo ricercatore presso l’Istituto Italiano di Tecnologia, Luca Peyron, direttore della Pastorale Universitaria e coordinatore del Servizio per l’Apostolato Digitale, Patrizio Bianchi, professore ordinario di Economia Applicata Università di Ferrara e Fondazione Big Data Bologna. Modera Angelo Maria Petroni, segretario generale di Aspen Institute Italia e segretario Comitato Scientifico di Nemetria. La diretta streaming sarà trasmessa sul sito www.nemetria.org.

Un appuntamento davvero importante così come di grande attualità è il tema che sarà trattato in sede di conferenza. Il professor patrizio Bianchi, intervistato dalla Rai, sul tema Etica e Intelligenza artificiale ha sottolineato che: «Nemetria si è qualificata in Italia negli ultimi anni per porre il rapporto tra scienza e società. Quest’anno è intelligenza artificiale. Cosa è l’intelligenza artificiale? Sono le macchine che possono elaborare tanti dati e possono fare sintesi e dare delle simulazioni. Questo vuol dire avere tante risposte. Basti pensare a quando si sperimenta un farmaco o si ragiona sulle previsioni meteo. Quindi è uno straordinario aiuto per le decisioni, ma non può sostituire le decisioni. Questo è il punto cardine. E’ fortissima la sensazione di pensar che ci sia una macchina che sceglie per noi, che altro non è che la proiezione di quando si pensa che c’è l’uomo della provvidenza che sceglie per noi. Invece il vero equilibrio è mantenere tra questa idea di eguaglianza, però una eguaglianza effettiva che vuol dire anche competenze adeguate e cioè scuola».

© RIPRODUZIONE RISERVATA