Primo esodo dopo il lockdown virus
le strade chiuse e quelle da evitare

Fila sulla A14
di Michele Milletti
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Venerdì 3 Luglio 2020, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 09:40


PERUGIA Primo esodo di stagione. Fa molto strano dirlo, visto che soltanto qualche settimana la maggior parte delle persone erano rintanate in casa a causa dell’allerta coronavirus. Ma la vita è ripresa dal quattro maggio, e con l’entrare dell’estate nel vivo torna inevitabile la voglia di tintarella e di qualche ora al mare. Ma in molti, comunque, puntano anche a qualche giorno di villeggiatura in montagna, per rilassarsi e magari anche riuscendo a sfuggire al pressing del gran caldo degli ultimi giorni.
Quale sia la destinazione, da oggi e fino a domenica sera è previsto un deciso aumento di volume lungo le strade. E gli umbri non sono da meno: le direttrici principali, nemmeno a dirlo, sono quelle che permettono di “uscire” verso il mare Adriatico per andare a riempire le spiagge della riviera, ma i tanti cantieri che come un anello circondano la regione nei quattro punti cardinali sembrano rendere le “fughe” verso il relax decisamente più difficili.
BOLLINO ROSSO 
Nonostante in generale gli umbri mostrino ancora una certa cautela nel tornare completamente alla «vita di prima» è chiaro come con l’avvicinarsi del fine settimana la voglia di “evadere” qualche giorno, qualche ora, sia forte anche per chi non ha ancora programmato le ferie. Senza dimenticare poi come storicamente il primo fine settimana di luglio è uno di quelli di partenze: non ancora da bollino nero (solitamente riservati ai fine settimana di fine luglio-inizio agosto e a cavallo del Ferragosto) ma di certo di un rosso intenso,
E allora ecco come, inevitabilmente, i controlli da parte della polizia stradale in primis ma anche delle altre forze di polizia vengano inevitabilmente rafforzati. Tolleranza zero soprattutto per alcol e velocità. Specie in questo delicatissimo momento storico in cui le forze dell’ordine sono comunque chiamate a tenere sotto controllo tutti i comportamenti che possano provocare una diffusione del coronavirus. Intensità ancora alta dei controlli dimostrata dai dati della prefettura, non solo per il numero di persone e attività controllate ma anche perché in poche ore due titolari di attività sono stati sanzionati e un’attività commerciale è stata provvisoriamente chiusi proprio per non aver rispettato le prescrizioni relative all’emergenza covid.
I CANTIERI
Da sottolineeare come i tanti cantieri presenti possano rappresentare un ulteriore problema legato a code e possibilità di incidenti. Sul raccordo Perugia-Bettolle verso la Toscana, ma anche lungo le vie per l’Adriatico: in particolare all’altezza di Fabriano, per chi va verso Ancona, ma anche in zona Colfiorito per chi da sud punta su Civitanova Marche. Il consiglio è di partire per tempo 

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