TERNI – Il Parco Ciaurro, domenica 4 giugno, è deserto. Non ci sono bambini a rincorrere il pallone o a giocare sul prato. E non ci sono sportivi ad allenarsi agli anelli o alle spalliere. «L’erba è troppo alta». Le attrezzature installate per far sì che quell’area di verde pubblico venga utilizzata anche come una palestra a cielo aperto, da lontano si individuano appena, tanto sono cresciute le graminacee.
Neanche il popolo delle biciclette ci passa: «Ci sono troppe zanzare».
Peccato, perché sopra, all’interno della Passeggiata, il vice sindaco Corridore aveva garantito l’apertura dei bagni che si trovano a fianco dell’Anfiteatro Romano. «Una priorità garantire il servizi igienici nei parchi» - aveva detto il giorno prima. Così come la cura del verde. Il 31 maggio un bambino è stato morso da una biscia al Caposcuola, che confina con il Parco Ciaurro. Un fatto che il sindaco Bandecchi denunciò in tempo reale, annunciando una rivoluzione nella manutenzione del verde pubblico anche per ragioni di sicurezza e salute pubblica
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