«Erba alta e ostacoli, così non va»
Perugia, polemica sui marciapiedi ko

«Erba alta e ostacoli, così non va» Perugia, polemica sui marciapiedi ko
di Riccardo Gasperini
3 Minuti di Lettura
Domenica 7 Giugno 2020, 18:42
PERUGIA - Scalette sepolte dalla terra e dunque scivolose dopo le giornate di pioggia, altre sepolte dall’erbaccia tanto da non riuscire a passare, e pure marciapiedi transennati dove però c’è chi passa comunque. Mentre per la nuova Fontivegge prende forma il piano per la realizzazione di nuovi percorsi ciclopedonali, aprendo ad una svolta in fatto di mobilità alternativa, nel resto della città tira aria di polemica per il cattivo stato di alcuni tratti pedonali.

TRANSENNE TRASPARENTI In via Fiorenzo Di Lorenzo va in scena il curioso caso delle transenne che non fermano nessuno. Sono state collocate tempo fa nel disastrato tratto di marciapiede che costeggia l’ex carcere. Il cartello appeso ad una delle transenne è chiaro: vietato il transito ai pedoni. Ma anche ieri in tanti sono passati proprio da quel punto. Solo qualcuno si è premurato di attraversare la strada tornando indietro al primo attraversamento pedonale utile. Ma perché quelle transenne sono state messe lì a sbarrare il passo? Forse perché il marciapiede in alcuni punti presenta delle vere e proprie barriere che mettono a rischio anche i podista più attento, oppure perché qualche frammento di cemento potrebbe essersi staccato dal muraglione dell’ex struttura carceraria. Un blocco di qualche centimetro è stato visto proprio nel punto transennato nei giorni scorsi. Ragione a parte, lì non si potrebbe passare ma quelle transenne vengono spostate ogni giorno, aumentando dunque il rischio.
Altri problemi in piazzale Europa, nelle scalette che collegano l’area di accesso del parcheggio a via Pellas. Molti degli scalini sono pieni di terra e, in questi giorni di pioggia, risultano particolarmente scivolosi. Un problema perché quel’area è particolarmente frequentata da pedoni per la vicinanza agli ambulatori e comunque perché si tratta di un punto di collegamento con il centro storico.

IL CASO ELCE Analoga situazione in via Maribelli, lungo le mura che delimitano la cittadella universitaria nel versante di via Elce di Sotto. Molti scalini sono quasi del tutto coperti dall’erbaccia diventata alta anche un metro. In questo periodo il passaggio degli studenti è certamente ridotto, ma chi si trova a camminare in quel tratto è costretto a non utilizzare le scalette scendendo in strada, fortunatamente poco trafficata e dunque non troppo pericolosa per i pedoni. Proprio lì una bella notizia: sono arrivati i pali dissuasori esterni a porta Conca. Dopo alcuni mesi di attesa, l’ordinanza anti sosta selvaggia è diventata realtà.

LE ALTRE ZONE Tornando al capitolo marciapiedi e passaggi pedonali difficili da percorrere, segnalazioni di disagi per l’erba alta, i getti che spuntano alla base degli alberi e automobili parcheggiate dove non si potrebbe, arrivano anche da altre zone della città. Ci sono via XX Settembre, alcuni tratti di Ponte San Giovanni, casi a Elce e San Marco. Insomma, problemi diffusi in tante zone del territorio comunale dove le persone cominciano sempre più a rimpossessarsi degli spazi, scontrandosi però con problemi di mancata manutenzione e cattivi comportamenti. Inevitabili, dopo uno stop durato mesi per l’emergenza coronavirus, tornano a spuntare anche le polemiche.
© RIPRODUZIONE RISERVATA