Norcia, ucciso da un pugno dato per gioco: chiesta la scarcerazione dell'amico

Norcia, ucciso da un pugno dato per gioco: chiesta la scarcerazione dell'amico
di Ilaria Bosi
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Martedì 4 Dicembre 2018, 12:20 - Ultimo aggiornamento: 12:53

Cristian Salvatori, il 33enne di Norcia accusato di omicidio preterintenzionale per la morte dell'amico e coetaneo Emanuele Tiberi, ucciso con un pugno al volto, chiede di poter uscire dal carcere.
Era stato arrestato a fine luglio, dopo la tragedia che si consumò davanti a un locale pubblico di Norcia, dove i due si stavano intrattenendo insieme ad altri amici. 

Norcia, Emanuele ucciso da un pugno dato «per gioco»: arrestato l'amico

Una gara di schiaffì, si ipotizzò all'epoca, con la drammatica sensazione che Emanuele, di fatto, fosse stato vittima di un gioco mortale: un'ipotesi che ora trova anche riscontro nella perizia depositata dal consulente informatico incaricato dalla procura e che in questi mesi ha passato al setaccio video e conversazioni whatsapp presenti nei diversi telefonini acquisiti allora. Proprio alla luce di questa risultanza, i legali di Salvatori sono tornati a chiedere al Riesame la scarcerazione del proprio assistito. L'udienza, in programma martedì mattina, è in corso.

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