L’elisoccorso finirà a Perugia o Foligno
A Terni la protesta di palazzo Spada

L’elisoccorso finirà a Perugia o Foligno A Terni la protesta di palazzo Spada
di Sergio Capotosti
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Martedì 13 Aprile 2021, 12:27 - Ultimo aggiornamento: 12:48

TERNI Elisoccorso dell’Umbria, la Regione taglia fuori Terni. Esplode la rabbia di Palazzo Spada. «Scelte le solite latitudini quando c’è da sviluppare servizi», il duro attacco dell’assessore alle partecipate Orlando Masselli. Secondo i piani di Palazzo Donini, dal prossimo anno l’elisoccorso non sarà più in convenzione con le Marche, ma autonomo. Il che vuol dire che ci sarà una postazione in Umbria dalla quale partiranno i soccorsi. Una mossa che consentirà alla Regione di avere un servizio più rapido, visto che l’elicottero non dovrà più partire dalla base di Fabriano nelle Marche, e meno costoso, considerando l’abbattimento delle spese di gestione. E fino a qui nulla quaestio. È sulla scelta della futura base regionale che esplode la polemica.
«L’ Aviosuperficie di Maratta non è stata presa minimamente in considerazione, nonostante sia stata presentata una candidatura ufficiale, sia formale che politica», attacca l’assessore Masselli. Come anticipato dal Messaggero, infatti, il piano della Regione prevede tre possibili siti dove realizzare l’elisoccorso dell’Umbria: l’aeroporto di Perugia, il centro di Protezione civile di Foligno e l’aeroporto di Foligno. «Quando c’è da sviluppare nuovi servizi o riportarli in Umbria la scelta cade sempre nelle solite latitudini», è l’amara considerazione dell’assessore Masselli. Eppure, l’ Aviosuperficie di Maratta avrebbe tutte le carte in regola per essere scelta come base logistica per il nuovo elisoccorso dell’Umbria. «Oltre ad a avere tutte le certificazioni Enac, è adibita per il volo notturno, ha un’officina meccanica per le riparazioni e una pompa per il rifornimento, e si trova vicino all’autostrada», sottolinea l’assessore Masselli. Caratteristiche che nel piano della Regione, riportato nella determina dirigenziale 2327 del 16 marzo, non vengono prese in considerazione, relegando la struttura di Maratta a una delle semplici quattro aviosuperfici presenti in Umbria. «Mi dispiace che non sia stata tenuta in considerazione. Parliamo di una struttura pubblica gestita da una partecipata del Comune di Terni che permeerebbe anche di far risparmiare risorse alla collettività», prosegue l’assessore Masselli. E il recente investimento fatto dalla Fondazione Carit, per garantire anche il volo notturno, andava proprio nella direzione di potenziare la struttura di Maratta, in vista della scelta da fare per la nuova base di elisoccorso dell’Umbria.
Nel piano della Regione vengano anche dettagliati i punti di forza e le criticità delle tre siti individuati, ma la realtà Ternana, come detto, non è stata minimamente calcolata. E leggendo i pro e i contro, pare di intuire che la scelta penda verso l’aeroporto di Foligno, che ha come unica criticità l’assenza di un servizio di guardiania, che verrebbe automaticamente meno con la presenza di un elisoccorso. «Auspico - conclude l’assessore Masselli - che anche i consiglieri regionali di Terni possa contribuire a far valere le ragioni di una scelta che porterebbe vantaggi logistici ed economici alla Regione».
 

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