Terni, Provincia in bilico
spallata o stampella, il ruolo del Pd

La presidente Laura Pernazza
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Mercoledì 7 Giugno 2023, 12:25 - Ultimo aggiornamento: 12:27

La Provincia di Terni è in bilico. Decisivo sarà il Pd che potrà dare la spallato finale alla coalizione di centrodestra, o salvare la presidente di Forza Italia Laura Pernazza. Il meccanismo che si è innescato è frutto del voto ponderato, utilizzato per scegliere i consiglieri provinciali, e della vittoria di Stefano Bandecchi. Di fatto, dopo il voto di Terni da Palazzo Bazzani sono usciti tre consiglieri di maggioranza (Sergio Armillei, Lucia Dominici e Monia Santini tutti del Comune di Terni), ma ne sono stati rimpiazzati solo due Giovanni Taglialatela (Penna in Teverina), Roberto Morelli (Avigliano Umbro), gli ultimi rimasti a disposizione nella lista di centrodestra Provincia Libera. La conseguenza è che Terni ora non ha più un rappresentati in consiglio provinciale, tanto in maggioranza quanto all'opposizione. 

Domani il consiglio provinciale è stato convocato per prendere atto delle surroghe, ma c'è il nodo del numero legale da sciogliere. E qui entra in gioco il Pd, o meglio la decisione che prenderanno i Dem. Se manterranno il numero legale (opzione stampella) si darà seguito alle surroghe e il centrodestra potrà continuare a governare la Provincia, sebbene con un seggio in meno. Contrariamente, il Pd potrà dare una spallata al centrodestra, visto che senza surroghe il consiglio provinciale è destinato a decadere perché verrebbe a mancare il numero minimo di rappresentati. A quel punto si tornerebbe alle urne, con il voto ponderato in attesa che la riforma Delrio finisca in soffitta per ridare voce agli elettori, forse a giugno 2024 con le Europee. In casa Dem, ora, gli occhi sono puntati sul sindaco di Avigliano Umbro, Luciano Conti. 
 

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