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Small. Prima lite di Fabrizio Cardarelli nuovo sindaco peso massimo del Comune di Spoleto. Appena arrivato in ufficio, Cardarelli ha dovuto fare i conti con la prima resistenza. Quella contro la fascia tricolore.
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Investigation. Per due volantini inneggianti a Romizi lasciati nei pressi del seggio di San Marco a Perugia, quelli del Pd hanno chiamato la Digos, la sezione politica della polizia. Fossero stati di Draman Vaguè avrebbero sollecitato un intervento dell’Fbi?
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Brucio per te. Tra i dirigenti comunali spoletini, c’è chi avrebbe messo la mano sul fuoco per Dante Andrea Rossi. Poi, alla prova dei fatti, al momento di mettere la scheda nell’urna, è stata tutta una ignifuga.
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Vita amara. I socialisti sono fuori dal consiglio comunale di Spoleto. Nonostante il boom di preferenze (420) ottenute dal candidato di punta, Enzo Alleori, conosciuto anche per la sua attività di apicoltore. Ora spera in un’apertura di Cardarelli
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Pari siamo. A Foligno Il ballottaggio è iniziato con un pareggio. Gli attivisti della Filipponi hanno segnalato la presenza di un’auto con effige “Mismetti” in sosta in zona via IV Novembre “eccessivamente visibile”. Quelli di Mismetti hanno fatto rimuovere, in zona Colfiorito, un manifesto della Filipponi. Reciproche segnalazioni di genere.
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Reclame. A Gubbio i sostenitori di Palazzari hanno fatto un volantino di pubblicità comparativa contro Stirati. Poi hanno perso il confronto e il nuovo sindaco li ha Stesi.
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Strette. Tommaso Bori, consigliere comunale del Pd confermato, prima dello scrutinio guardava malinconico tutte le foto con Boccali che stringe le mani alla gente. Prevedeva già l’addio?
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Tilt. La notte elettorale il Comune di Perugia ha perso la testa. Prima ha comunicato il numero sbagliato di votanti. Poi, dopo i primi risultati, gli si è oscurato il sito. Ma guarda un po’.
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Italiano. Antonino Chifari ha scritto di suo pugno un volantino in cui inneggiava al voto per Boccali. La casualità delle virgole è pari solo a quella delle vincite al superenalotto. Dicono che Chifari sia uno dei pochi consiglieri a commettere errori grammaticali anche quando pensa.
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Bagno. Dopo avere inneggiato a un sindaco con le palle, Deborah Maria Emiliana Narducci, sostenitrice di Romizi, si è tuffata mezza nuda in una fontana. Voleva festeggiare lo spoglio delle schede.
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