Eletto il nuovo consiglio dell'Ordine degli avvocati di Terni. Antonio De Angelis e Andrea Colacci sono primi

Eletto il nuovo consiglio dell'Ordine degli avvocati di Terni. Antonio De Angelis e Andrea Colacci sono primi
di Aurora Provantini
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Venerdì 26 Maggio 2023, 00:05

TERNI - Due primi: Antonio De Angelis e Andrea Colacci. Due avvocati che martedì 30 maggio si riuniranno per eleggere il presidente del consiglio dell’Ordine degli avvocati di Terni, il segretario e il tesoriere. E che si dicono lusingati di aver preso più voti di tutti: 153. Due avvocati che si stimano e che si dicono entusiasti di lavorare «con quella nuova squadra di colleghi che si è appena formata e che si concentrerà sulle problematiche della categoria». Già, una nuova quadra: il nuovo consiglio dell’Ordine degli avvocati di Terni. Le elezioni si sono svolte nelle giornate di mercoledì e giovedì. Alle 14 di ieri è iniziato lo spoglio. A votare sono andati in 476, il 70 per cento degli iscritti all’ordine. Una buona percentuale. I primi undici formano il nuovo consiglio, e sono: Andrea Colacci e Antonio De Angelis, Valentina Iacobellis con 136 voti, Paola Placidi (135), Mara Provantini (131), Silvia Starnini (128), Marco Proietti (114), Mauro Capotosti (114), Federica Grimani (109), Andrea Camilli (107), Francesca Gaviglio (94).
Non eletti, invece, gli avvocati: Francesco Sconocchia (87), Arnaldo Giocondi (80), Alessandro Gentiletti (75), Massimiliano Foddai (73), Valentino Viali (73), Simona Leonelli (72), Giovanna Scarcia (63), Maria Mariani (63), Giorgio Biancifiori (17). Per Andrea Colacci, classe 1954, è importante guardare al futuro della categoria senza conflitti. Si riferisce ai conflitti che portarono allo scioglimento del consiglio appena eletto due mesi prima. Allora alla presidenza dell’Ordine ci fu Stefania Cherubini, ma per un giorno soltanto. Poche ore dopo la sua nomina si dimisero sei consiglieri, la metà più uno (Elisa Esposito, Alessia Solini, Paolo Cipiccia, Antonio Barbarisi, Andrea Camilli) e allora arrivò il commissario.
«Considerato che con ogni probabilità ci riuniremo il prossimo martedì – spiega Andrea Colacci – andremo subito all’elezione delle cariche, che non dovranno portare a divisioni. Il consiglio dell’Ordine non serve a dividere, serve invece ad unire la categoria e a fare gli interessi dei professionisti».

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