Con guanti e mascherine, l'informazione che resiste: «Ogni giorno qui per voi»

L'edicolante Manuela Nobili
di Vanna Ugolini
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Martedì 14 Aprile 2020, 10:14 - Ultimo aggiornamento: 10:52

«Ci siamo, siamo qui, ogni giorno per voi. Con le nostre mascherine che non sempre riusciamo a trovare. Con le bottigliette di disinfettante, i guanti e, a volte, il vetro per proteggere noi e voi. A volte abbiamo paura, paura di ammalarci ma, alla fine, ogni mattina ci alziamo all'alba per tirare su la saracinesca e compiere i rito che ci accompagna da sempre: spacchettare i giornali, metterli mostra, aspettare i clienti. E se qualcuno non ce la fa, ha paura, i giornali li portiamo anche a casa». Sono gli edicolanti di Terni e provincia: quasi tutti hanno deciso di restare aperti, per garantire ai lettori la possibilità di restare informati.
I giornalai sono l'informazione che resiste, sono lavoratori in prima linea che hanno ritrovato spazio e visibilità in questo momento di pandemia. Tra le difficoltà che vive la carta stampata e quelle di una categoria che deve inventarsi un nuovo ruolo: ma non si sono tirati indietro quando, decreto dopo decreto, loro sono stati sempre considerati un servizio essenziale, una parte fondamentale della lunga catena dell'informazione e, quindi, sono sempre stati aperti. Diffusi su tutto il territorio, sono anche dei presidi per far rimanere vivi gli angoli della città. Prima di questa rivoluzione si stava già pensando di arricchire i chioschi con dei servizi, per poter comunque permettere che rimanessero aperti anche con la crisi della carta stampata. Noi giornalisti siamo i primi che dobbiamo ringraziarli, per il lavoro che fanno e perchè continuano a portare il nostro, di lavoro, nelle case della gente.
In questo momento drammatico continuano a esserci. Loro, come le piccole botteghe di alimentari, ad esempio, che sembravano appartenere a un'epoca ormai scomparsa, eccoli diventare protagonisti, fragili ma resistenti, davanti a questa pandemia che sta rimescolando tutto. Siamo sulla cresta di un'onda altissima, che tra poco si frangerà sulla spiaggia e chissà dove e come finiremo: ma ci reggiamo in equilibrio grazie a tutte quelle persone che ogni mattina sfidano il rischio e, magari anche con un po' di paura, stanno dietro le casse dei supermercati, guidano i camion con i prodotti alimentari, ci consegnano in mano la copia di un giornale grazie al quale possiamo cercare di capire qualcosa di più di quello che sta succedendo, con calma e potendo riflettere.
Non ce ne rendiamo conto, ma sono loro - ovviamente insieme ai medici e a tutto il personale sanitario che lotta per salvare le vite delle persone che si ammalano - che stanno contribuendo a scrivere questa storia e anche la Storia. Ogni copia di giornale, in realtà, è un coriandolo di storia che qualcuno, tra anni, rileggerà per capire cosa è accaduto in questo periodo nel mondo ma, anche, in ogni comunità.
Gesti che davamo per scontati, che credevamo ormai fuori moda, hanno assunto un peso e un valore che, forse, non avremmo mai immaginato. Qualcuno degli edicolanti ammette che è dura, che comunque è un lavoro difficile e non si guadagna più per mantenere una famiglia ma l'orgoglio di poter contribuire ogni giorno a farci stare in equilibrio sull'onda di questo tempo, c'è, tanto che alcuni di loro, che, inizialmente avevano chiuso, hanno riaperto: non dimentichiamoli quando questo periodo, si spera presto, sarà alle spalle, non dimentichiamo il contributo di chi è restato in prima linea anche quando non era facile. Grazie anche da parte nostra.

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