Edicola Verzurelli di Gabelletta: «Guadagno appassionati di enigmistica, questa emergenza alla fine ci rafforzerà»

Edicola Verzurelli di Gabelletta: «Guadagno appassionati di enigmistica, questa emergenza alla fine ci rafforzerà»
di Paolo Grassi
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Martedì 17 Marzo 2020, 19:29 - Ultimo aggiornamento: 19:30

TERNI In pieno periodo di emergenza da coronavirus, deve rassegnarsi a rinunciare a qualche cliente da fuori città. Spiega lui stesso perché: «In condizioni normali, avevo tante persone di San Gemini che si fermavano da me a prendere il giornale. Sa, qui è un po' una porta di accesso a Terni proprio per chi viene da San Gemini». A parlare, è Eddi Mengaroni, gestore da più di trent'anni dell'edicola Verzurelli di via Gabelletta. Si trova proprio nelle vicinanze del nuovo punto vendita Coop di Fontana di Polo. In questi giorni in cui c'è da limitare il contagio da coronavirus e si esce da casa solo in caso di necessità impellente, anche lui deve arrangiarsi. Ma nonostante questo, non può lamentarsi di come vanno le cose. «Devo dire che ricevo tanti clienti intenti ad acquistare i giornali di enigmistica». Normale, vista la disposizione di stare in casa e di non uscire.
«I quotidiani reggono - aggiunge - così come reggono bene le riviste di gossip. Chiaramente, la tipologia delle vendite è un po' cambiata. Riguardo alle figurine e ai giornalini per bambini e ragazzi, ci sono tanti papà e mamme che vengono qui e mi chiedono quelli, proprio per tenere distratti i loro figli che non possono uscire di casa». Eddi Mengaroni osserva e rispetta pienamente le regole di comportamento. Fuori dalla sua edicola, ha esposto anche un foglio scritto a penna per ricordare a tutti d rispettare le distanze.
«Devo dare atto ai miei clienti di essere molto corretti. Sono contento, che sia così. Se tutti rispettiamo le regole e abbiamo pazienza, usciremo più forti da questa cosa». Lui, tra l'altro, ci vede pure aspetti di positività, in questa emergenza: «Abbiamo, forse, ritrovato tante belle abitudini perse negli ultimi decenni, come quella di stare attenti all'igiene, di lavarsi spesso e di tenere puliti gli ambienti in ci si vive e si agisce». La clientela, è la stessa? «Chiaramente, qualcosa cambia, Dicevo, appunto, dei sangeminesi che non vedo più perché non possono muoversi. Ma chi abita nei paraggi, resta fedele e viene. Sempre quando può e se può, questo sia chiaro».

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