Terni, Asm-Acea: stabilizzati ventotto precari

Terni, Asm-Acea: stabilizzati ventotto precari
di Sergio Capotosti
3 Minuti di Lettura
Venerdì 30 Dicembre 2022, 17:12 - Ultimo aggiornamento: 17:15

Dopo anni di duro lavoro a ritirare l'immondizia per le strade di Terni, o a sistemare i lampioni rotti, rischiavano anche di perdere il posto, ma alla fine è arrivato un bellissimo regalo di Natale, anche se con qualche giorno di ritardo rispetto alla canonica data del 25 dicembre. Per 28 lavoratori dell'Asm è finito l'incubo del precariato, che in alcuni casi è durato anche dieci anni, e dal primo gennaio potranno finalmente firmare un contratto a tempo indeterminato che gli permetterà di guardare al futuro con più serenità. L'accordo per la stabilizzazione di 25 operatori di igiene ambientale e 3 operatori elettrici è stato firmato ieri.
L'accordo è il primo effetto dell'operazione di capitalizzazione con Acea. E' netta la soddisfazione del sindaco di Terni, Leonardo Latini, e dell'assessore alle partecipate Orlando Masselli. Pollice su anche da parte dei sindacati che ieri hanno saluto con ottimismo il primo atto firmato Asm-Acea. «Un buon inizio, la stabilizzazione non era affatto scontata», commenta il segretario della Cisl, Riccardo Marcelli. Anche le Rsu di Asm-Acea valutano «in modo positivo» questo primo accordo che consente «di dare una stabilità occupazionale a tutto il personale che in questi anni è stato fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di fornitura dei servizi essenziali resi ai cittadini».
LE PROSPETTIVE
Una svolta che si è resa possibile grazie all'ingresso di Acea in Asm e che apre la strada anche ad un'altra possibile operazione di stabilizzazione per ulteriori 18 precari. «Come abbiamo detto fin dall'inizio - commentano il sindaco Latini e l'assessore Masselli - l'operazione di capitalizzazione con Acea apre una serie di prospettive positive sia in campo di sviluppo dell'azienda a livello strategico che in campo occupazionale. Siamo dunque subito in linea con gli impegni dichiarati in sede di gara e da parte nostra - hanno aggiunto sindaco e assessore - siamo soddisfatti che ci siano degli effetti positivi a livello occupazionale sulla città, nell'auspicio che la crescita di Asm proceda di pari passo con nuove occasioni di lavoro per i giovani del nostro territorio». Anche per i sindacati quello di ieri è stato un buon inizio che lascia sperare per il meglio. «Entro il primo trimestre 2023 - annunciano le Rsu - è previsto un successivo incontro per valutare la possibilità di una ulteriore stabilizzazione di altre 18 unità di personale». Sul tavolo del confronto tra azienda e sindacati anche il tema del ricambio generazione che potrebbe portare sul territorio nuovi posti di lavoro. «Nello stesso contesto, sarà valutata la possibilità, tramite accordo sindacale, di applicare un'opzione di flessibilità in uscita funzionale al ricambio generazionale», aggiungono le Rsu.
LE TAPPE
Dal closing dell'operazione di ricapitalizzazione al primo atto ufficiale, tutto nel giro di pochi giorni. Lo scorso 6 dicembre Acea aveva spiegato di aver «perfezionato il closing della prima fase dell'operazione di aggregazione con Asm», come esito della procedura ad evidenza pubblica avviata dalla partecipata di Palazzo Spada. «L'operazione - avevano spiegato da Acea - ha un'importante valenza strategica ed è finalizzata alla creazione di una multiutility integrata attiva in Umbria nei settori della distribuzione e vendita di elettricità e gas, della gestione dei rifiuti e del ciclo idrico integrato».
Ieri il primo passo di questa nuova realtà con la stabilizzazione di 28 precari e nuove prospettive occupazionali.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA