Cresce l'attesa, ma ormai manca davvero poco all'audizione in cui la città di Orvieto presenterà "Meta meraviglia. La cultura che sconfina", ovvero il proprio dossier di candidatura a Capitale italiana della Cultura 2025. Domani, alle 9, a Roma, nella sede del Ministero della Cultura, Sala del Refettorio di Palazzo Venezia, ad essere ascoltata dalla commissione sarà infatti Orvieto e con la sindaca Roberta Tardani ci sarà il comitato scientifico, pronto a sostenere la candidatura, e con loro anche tutta la città perché l'audizione sarà trasmessa in diretta streaming sul canale You-Tube del Ministero della Cultura, inoltre sarà possibile seguire i lavori in diretta nella sala consiliare del comune e nelle scuole.
Un impegno massimo e corale che Orvieto ha messo in tutti questi mesi per centrare l'obiettivo e essere lei, venerdì, ad essere proclamata Capitale italiana della Cultura 2025. In campo una vera e propria task force – il comune ne ha svelati i nomi uno per uno in questi giorni di attesa – un gruppo di grande prestigio composto da dieci personalità di rilevanza nazionale e internazionale nel settore delle arti visive, del cinema, dello spettacolo, della letteratura, dell'enogastronomia e dell'innovazione tecnologica. Si tratta di Cesare Pietroiusti, artista e docente già presidente dell'Azienda speciale Palaexpo, le scrittrici Susanna Tamaro e Rosella Postorino, il regista teatrale, attore e conduttore televisivo Pino Strabioli, l'enologo, docente universitario e presidente di Assoenologi Riccardo Cotarella, il giornalista, scrittore e vicedirettore del DayTime di Ra1 Angelo Mellone, la regista e sceneggiatrice Alice Rohrwacker, il presidente e fondatore di Lucky Red Andrea Occhipinti, la storica e critica delle arti applicate Clara Tosi Pamphili, e l'amministratore delegato di Engineering Maximo Ibarra.
«Abbiamo voluto che in questo ambizioso percorso - commenta la sindaca di Orvieto, Roberta Tardani - ci accompagnassero nomi e volti prestigiosi dell’arte, della letteratura, del giornalismo, dell’enologia, delle nuove tecnologie che sono concretamente legati al territorio, che hanno avuto rapporti e contatti con la città dal punto di vista personale o professionale e che ciascuno con le proprie competenze e professionalità potrà portare un grande valore aggiunto al progetto. Si tratta di persone che non sono estranee alla nostra città a testimoniare e rafforzare il concetto di Orvieto come crocevia di mondi, una realtà aperta e dinamica che sconfina tra ambiti culturali diversi per offrire emozioni ed opportunità nuove».
Le audizioni sono iniziate oggi, con i progetti di Agrigento, Aosta, Assisi, Bagnoregio e Monte Sant'Angelo, mentre domani sarà la volta di Orvieto, Pescina, Roccasecca, Spoleto e Asti. L'audizione durerà un'ora: ogni città avrà a disposizione 30 minuti per l'esposizione del progetto mentre nella successiva mezz'ora relatori e progettisti risponderanno alle domande della commissione. Venerdì, infine, la proclamazione della Capitale italiana della Cultura 2025.
«A Roma – conclude la sindaca Tardani - oltre a me e ai relatori del progetto ci sarà anche una rappresentanza della città, delle istituzioni e delle associazioni che hanno contribuito alla redazione del progetto. Ma vorremmo che martedì mattina ci sia idealmente tutta la città di Orvieto che in questa esaltante avventura ha ritrovato l’orgoglio e riscoperto la consapevolezza nei propri mezzi. L'ho visto e percepito nei volti e nella parole della gente in queste lunghe settimane di avvicinamento all'audizione, e posso dire che abbiamo centrato il primo obiettivo che ci eravamo prefissati».
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