Allarme droga, tra i giovani umbri consumi doppi rispetto alla media nazionale

Droga sequestrata
di Remo Gasperini
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Martedì 31 Maggio 2022, 07:24

Non una ramanzina o una reprimenda sull’uso delle droghe leggere e pesanti ma una lezione sugli aspetti medici e psicosociali che tale uso comporta con un’evidenza scientifica poco tranquillizzante. «Leggere o pesanti tutte le droghe hanno un effetto sul cervello di chi le assume e in particolare – ha detto ai 200 ragazzi in sala il medico pediatra e vice sindaco Gianluca Tuteri - anche quelle leggere se assunte in giovane età danno effetti gravi a distanza di 10-15 anni». Si è concluso così, con un convegno di grande interesse svoltosi alla Sala dei Notari dal titolo “Il fenomeno delle tossicodipendenze e l’uso di stupefacenti fra i giovani. Aspetti medici e psicosociali” il progetto “Scuole e strade sicure No Drug” promosso dal Comune di Perugia e rivolto agli studenti del territorio. L’evento ha concluso un anno di attività dei vigili urbani perugini (30 corsi pari a 60 ore di formazione e 600 servizi da un’ora per pattuglie da due unità fuori dalle scuole a inizio e fine lezioni) con lo scopo – hanno detto la comandante delle Polizia municipale Caponi e la sua vice Vitali che ha parlato del progetto - di prevenire e reprimere l’uso e lo spaccio di stupefacenti nella fascia di giovani in età scolare. Un’azione importante visti anche i numeri riferiti dallo psicologo Matteo Maiorano, referente per l’Umbria della Comunità di San Patrignano, che pongono la nostra regione, con Terni ancora più avanti di Perugia, in testa al consumo di droghe tra gli adolescenti con una incidenza doppia rispetto alla media nazionale. «Ai ragazzi non ho espresso opinioni sull’uso e sulla normativa inerente le droghe – ha sottolineato Tuteri – ma sono state riportate le evidenze scientifiche che parlano chiaro: contrariamente a quanto si dice pure nei talk show di successo anche le droghe leggere procurano, come quelle pesanti, dipendenza e danni cerebrali che si manifestano ad anni di distanza sfociando in problemi psichiatrici, sintomi schizoidi e crisi depressive.

Insomma la canna non può essere considerata una ragazzata innocente ma un evento che lascia il segno nella filiera droga-piacere-dipendenza-danni al cervello». E in questo contesto si inquadra l’intervento dalla sala di una docente che ha ammesso di aver fumato canne da giovane e di avere adesso episodi di bipolarismo.

IL PROGETTO

Il progetto informativo è stato rivolto alle classi terze delle scuole secondarie di secondo grado per un totale di mille opuscoli distribuiti. Come detto, l’attività di prevenzione si è svolta con 1200 ore di servizio; l’attività di controllo con 20 specifici servizi e circa 100 utenti controllati. PREMI

Il concorso per le scuole consisteva nella realizzazione di un elaborato in forma di comunicato stampa riguardante il fenomeno della tossicodipendenza e le lezioni tenute dagli agenti della polizia locale. Primo elaborato classificato: Elisa Ciampi, Marta Riccio, Elisa Ramadani classe terza Arim Itet Capitini (1.300 euro); secondo classificato: Marco Boccini, Eugenio Mariucci classe 3 B2 IIS Cavour-Marconi-Pascal (1.100 euro); terzo classificato Guillermo Almachi, Samuele Saimon 3T2 IIS Cavour-Marconi-Pascal (1.000 euro). Ai vincitori singoli e alle scuole (1.200 euro) sono stati assegnati i corrispondenti buoni per acquisto materiale tecnologico. Tutta l’attività del concorso e i premi sono stati finanziati grazie al bando da 450mila euro del ministero dell’Interno vinto dal Comune di Perugia.

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