La truffa del falso Verdicchio doc: sequestrati 150.000 litri di vino

La truffa del falso Verdicchio doc: sequestrati 150.000 litri di vino
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Domenica 3 Giugno 2018, 19:05 - Ultimo aggiornamento: 5 Giugno, 11:50
PERUGIA - Altro che vino pregiato: è un normalissimo vino ma viene venduto come Verdicchio. La truffa è stata smascherata, ma chissà quanti consumatori nel frattempo sono stati ingannati. ​

L'Ispettorato della Tutela per la Qualità e Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari di Emilia Romagna e Marche ha sequestrato 150 mila litri di vino bianco venduto in dame da 5 litri e etichettato come Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc, mentre si trattava di vino generico.

L'operazione  è stata condotta in una Cantina di Cossignano e nella piattaforma di una catena di distribuzione a Monteprandone (Ascoli Piceno) e a Perugia. Il titolare della Cantina è stato denunciato per frode in commercio, con l'aggravante della falsificazione di vino tutelato con marchio Doc. I sequestri sono stati convalidati dalle Procure di Ascoli Piceno e Perugia.

L'immissione del vino sul mercato avrebbe danneggiato i produttori di vero Verdicchio, che celebra i 50 anni di Doc, tanto che l'Istituto Marchigiano Tutela Vini si è rivolto ad uno studio legale di Grottammare per le iniziative giudiziarie del caso, compresa l'eventuale costituzione di parte civile.

Ira della Regione. Dopo il sequestro di 150 mila litri di vino bianco comune, falsamente etichettato come Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc, il consigliere regionale Enzo Giancarli (Pd) invita la Regione Marche a costituirsi parte civile. «Il valore della Docg Verdicchio dei Castelli di Jesi è indiscusso non solo per la sua area di produzione, ma per tutte le Marche, da un punto di vista economico, enologico e vitivinicolo, agroalimentare e turistico, che non può essere danneggiato, a tutela di tutto il territorio regionale - afferma Giancarli -, per questo ritengo che la Regione debba svolgere anche in questa circostanza un ruolo da protagonista, fino a verificare la possibilità di costituirsi parte civile».
Da Giancarli, consigliere eletto proprio nel territorio di produzione della Docg Verdicchio che quest'anno compie 50 anni, arriva anche il plauso per l'operazione condotta dall'Ispettorato centrale della Tutela per la qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari di Emilia Romagna e Marche, area di Ancona, che ha portato a smascherare e poi requisire i 150 mila litri di Verdicchio dei Castelli di Jesi, etichettato come Doc da una cantina di Cossignano e pronto alla distribuzione. Il responsabile della cantina è stato denunciato. «Un lavoro impeccabile da parte dell'Ispettorato e dell'Autorità giudiziaria - commenta Giancarli - che ha bloccato sul nascere un'attività illecita che avrebbe potuto avere conseguenze disastrose nel mercato del Verdicchio dei Castelli di Jesi».
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