Più telecamere e security: Perugia, così i locali vogliono sconfiggere i violenti

Più telecamere e security: Perugia, così i locali vogliono sconfiggere i violenti
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Giovedì 22 Dicembre 2022, 17:30

PERUGIA - Guerra ai violenti. Una guerra da combattere sul versante della prevenzione. Lo racconta il mondo della notte. Un mondo sconvolto tra ottobre e novembre dai casi dai casi di violenze sessuali e risse che hanno visto coinvolti giovani e giovanissimi, nel ruolo di vittime e carnefici. Un susseguirsi di eventi che ha avuto collocazione geografica in alcuni locali o nelle loro immediate vicinanze. Una collocazione nella stragrande maggioranza dei casi assolutamente casuale, dovuta per lo più agli eccessi in cui sono cadute persone che si sono trovate a frequentare i locali. Ma che inevitabilmente hanno finito per danneggiare anche chi fa dell’intrattenimento notturno e dell’organizzazione di eventi la propria professione.
 

I RIMEDI
Per questo motivo, molti locali hanno deciso in queste settimane di innalzare il muro a protezione della stragrande maggioranza delle persone che vogliono soltanto passare una serata a divertirsi e ballare nei confronti dei pochi che invece girano per locali con l’intenzione di creare problemi.
Un muro composto da azioni concrete, che possano permettere ai gestori e al personale deputato alla sicurezza interna di muoversi in maniera tempestiva per isolare i violenti e contemporaneamente richiedere l’intervento delle forze dell’ordine.

Secondo quanto si apprende, dunque, in molti locali i gestori hanno investito e stanno investendo nella sicurezza attraverso l’aumento del numero delle telecamere e anche del personale di security sopratutto per quanto riguarda gli ingressi,

Come è noto, i classici “buttafuori” non possono svolgere i controlli che spettano alle forze dell’ordine ma di certo hanno la facoltà di decidere, o comunque segnalare, l’eventuale non “idoneità” di una persona all’ingresso di un locale se appare non al pieno delle proprie facoltà psico-fisiche.

Se insomma ha esagerato con il bere o è in uno stato psicofisico alterato dal possibile uso di droghe.

Da settimane ormai, dunque, i racconti notturni parlano di un’attenzione ulteriormente innalzata proprio sulla clientela al momento dell’ingresso in discoteca. Proprio per prevenire al massimo la possibilità che qualcuno, poi, una volta all’interno possa abbandonarsi ad azioni violente o che possano dare adito a reazioni violente.
Sempre il mondo della notte segnala anche come diversi gestori, specie dei locali che vanno per la maggiore, abbiano messo in campo un aumento degli occhi elettronici di sicurezza anche per tenere maggiormente sotto controllo l’esterno e le immediate vicinanze dei locali.

Non è un caso, fa notare qualcuno, come negli ultimi tempi le situazioni di maggior tensione si siano registrate non più all’interno dei locali ma proprio all’esterno. Nella maggior parte dei casi bersaglio dei violenti diventano proprio quei buttafuori che magari ritardano, se non evitano del tutto, l’ingresso nei locali a quelle persone che sembrano particolarmente su di giri.

Un’azione importante, come altrettanto importante è un coordinamento sempre maggiore e sempre di più in tempo reale con le forze dell’ordine, che assume ancora più importanza in vista delle feste di Natale che quest’anno torneranno a pieno regime dopo due anni e con tante serate già in programma.
C’è da dire come l’ultimo caso di movida violenta si sia registrato nella notte tra martedì e mercoledì, con due ragazzi finiti al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria della misericordia: raccontano di un’aggressione all’esterno di un locale alla prima periferia della città.

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