C'è la coppia che vuole ricordare in maniera originale e indelebile la data del matrimonio; c'è la mamma che augura alla sua bambina di crescere con radici forti, di sbocciare in primavera e di raccogliere con umiltà i frutti delle fatiche che verranno; e poi c'è chi rivolge una dedica a Luigi Agarini, ex presidente della Ternana, tra i primi soci privati di Ast, e chi – per restare in tema calcistico – a Stefano Bandecchi e tutto lo staff della Ternana o chi ricorda il medico, Giorgio Pettorossi, che “ha amorevolmente dedicato la sua vita alla famiglia, alla cura dei suoi pazienti e all'ospedale di Narni”. Le motivazioni che spingono i ternani a donare un albero alla città sono le più disparate. Certamente un gesto per ricordare qualcosa o qualcuno ma anche un modo per dimostrare cura e attenzione all'ambiente contribuendo a migliorare la qualità dell'aria e la vivibilità del contesto urbano. L'inizitiva si inserisce nel progetto “Terni Verde 2018-2023”.
Quest'anno sono una ventina gli alberi donati dai ternani e si trovano tutti in via del Cassero. Sono delle specie Bagolaro – Celtis australis e Tilia.
“Sono stati piantati il mese scorso in occasione della festa dell'albero – spiega l'assessora al verde pubblico, Benedetta Salvati – i ternani li hanno acquistati o hanno contribuito ad acquistarli. Il loro è stato un gesto di sensibilità e generosità considerando che tutti hanno contribuito con 200 euro”.
Il progetto Terni Verde prevede, infatti, diverse possibilità di partecipazione: con 50 euro si partecipa al piano di forestazione urbana del Comune.
Insieme alle donazioni dei cittadini e associazioni, il Comune porta comunque avanti d'iniziativa la piantumazione di nuovi arbusti. “Nell'ultimo mese ne sono stati messi a dimora 150 nella zona di via del Salice e via delle Palme – ricorda l'assessora Salvati – nei prossimi mesi continueremo con altri innesti in un paio di scuole della città e in altre zone che abbiamo già individuato”. Il periodo della messa a dimora è proprio questo: va da novembre (in concomitanza, o quasi, con la festa dell'albero) fino a fine febbraio. “Durante le festività ci fermiamo – aggiuge Benedetta Salvati – ma riprenderemo subito dopo. La previsione è di piantare altri 200 alberi circa entro febbraio”.