A Baschi il festival dei diritti umani, sul palco anche il comico Paiella

A Baschi il festival dei diritti umani, sul palco anche il comico Paiella
di Monica Riccio
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Venerdì 5 Agosto 2022, 18:26

ORVIETO Sono un centinaio, e provenienti da oltre venti diversi nazioni nel mondo, i film documentari iscritti alla quinta edizione del Festival Internazionale dei Diritti Umani, che si terrà fino al 7 agosto a Baschi, con la direzione artistica di Francesco Cordio. Il festival, la cui prima e seconda edizione edizione si è svolta a Todi, nel 2015 e 2017, per poi passare a Orvieto nel 2018, dove si sono svolte le edizioni numero tre e quattro, è nato con l'intento di promuovere e diffondere il cinema d'autore con particolare riguardo ai temi dei diritti umani e favorire il confronto tra i registi.
Partecipano al concorso film a tema: antropologia, diritti umani, guerra, integrazione, diritti civili. Oltre ai docu-film, la manifestazione vivrà anche di un programma ricco di retrospettive, seminari, mostre, incontri, spettacoli e concerti che animeranno il borgo di Baschi per tutti i quattro giorni impegnando diverse location. Si è cominciato con l'inaugurazione della mostra fotografica Tiberis, l'altra faccia del Tevere e l'incontro con l'autore Matteo Luciani.
IL PROGRAMMA
Tra i molti eventi in programma in questi giorni la presentazione del libro L'Italia lontana alla presenza dell'autore Filippo Tantillo, un incontro con Libera, associazione di nomi e numeri contro le mafie, lo spettacolo di Max Paiella, comico-cantante-imitatore, con una divertente riflessione che analizza l'esaurimento in tutte le sue forme. E ancora l'incontro Faq sulle fake news con Martino Colucci, Marco Giorgetti, Sonia Montegiove e Fabio Nard, la presentazione del libro Mai Dati con Romina Perni e Roberto Vicaretti a dialogare con le autrici del libro-indagine, Chiara Lalli e Sonia Montegiove, e la presentazione del nuovo disco del giornalista orvietano Stefano Corradino.
In chiusura proclamazione e proiezione dei film vincitori, e concerto finale delle Nuove Tribù Zulù. Nel tempo partner istituzionale sono stati il premio Nobel per la Pace Amnesty International e il due volte premio Nobel per la Pace Unhcr, mentre il testimonial d'apertura è stato il premio Oscar Bernardo Bertolucci. Tra i vincitori del concorso delle scorse edizioni The Érpatak model di Benny Brunner (Paesi Bassi), Gulistan, Land of Roses di Zayne Akyol (Canada), Un dìa de campo di Carlos Caro Martin (Spagna/Uganda) e Beauty, courage and strenght in the Occupied west Bank di Glorianna Ximendaz (Costa Rica).

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