Patteggiano le loro condanne a due anni e otto mesi di reclusione due dei tre componenti della banda che l’8 marzo 2022 assaltò l’ufficio postale di Ponte Pattoli: in quella circostanza il vicedirettore venne colpito alla nuca e venne pure esploso un colpo di pistola.
Accolta dal giudice per l’udienza preliminare di Perugia, Angela Avila, l’istanza di patteggiamento concordata tra la Procura e l’avvocato Vincenzo Bochicchio impegnato nella difesa del 41enne tunisino e del 46enne slavo (il primo è già detenuto in carcere, l’altro invece è ristretto in comunità). L’assalto alla filiale di via Amendola venne messo a segno insieme ad un terzo complice per il quale «si procede separatamente»: tutti i componenti della banda in quella circostanza entrarono in azione camuffati con abiti scuri e travisati con occhiali, mascherine e cappelli. Il vice direttore dell’ufficio postale venne colpito alla testa e minacciato con una pistola: l’arma - secondo la ricostruzione dei pubblici ministeri impegnati nelle indagini - venne utilizzata per esplodere «un colpo in aria a scopo intimidatorio».