Deruta, a scuola stop
ai laboratori di ceramica

Deruta, a scuola stop ai laboratori di ceramica
di Federico Fabrizi
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Sabato 9 Agosto 2014, 16:11 - Ultimo aggiornamento: 17:02
DERUTA - Pi teoria e meno pratica, al posto di forni, stampi e pennelli, un'aula di computer. Per la serie, i tempi che cambiano.

Addio all'istituto d'arte di Deruta: diventa liceo - una delle conseguenze della riforma nazionale - ma nella scuola superiore della città simbolo della ceramica, il risultato è qualcosa di più che un cambio di nome. E così all'istituto “omnicomprensivo” Mameli-Magnini gli spazi e i tempi riservati ai laboratori “per insegnare come si fa la ceramica” diventano sempre più ristretti. Fino allo scorso anno i ragazzi si dividevano tra quattro laboratori: uno verrà chiuso, un altro

“ristretto”, e gli insegnanti specializzati nelle

attività pratiche probabilmente si troveranno a fare i

supplenti di matematica o di lettere.



Il laboratorio per il restauro della ceramica verrà

chiuso, quello per la “formatura e foggiatura” - cioè la modellazione dell'argilla - sarà ridimensionato,

resteranno gli spazi per insegnare la decorazione ed un laboratorio per cuocere la ceramica. Con buona pace dell'idea: «vai a scuola e puoi imparare un mestiere».



La soluzione, in effetti, ci sarebbe: un indirizzo

professionale “per la ceramica” da attivare proprio

all'interno dell'istituto Mameli-Magnini. L'idea piace alla Regione, che ha già dato semaforo verde all'iniziativa, pensando pure che una scuola così

sarebbe in grado di attrarre studenti non solo umbri. E il Consiglio d'istituto della scuola di Deruta ha già

votato l'idea, ormai diversi mesi fa. Ma l'indirizzo

professionale, per ora, è rimasto nel cassetto delle

buone intenzioni: quest'anno il corso non è stato

attivato. Forse il progetto diventerà realtà a partire

da settembre 2015, ovviamente: burocrazia permettendo.
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