TERNI – La città di San Valentino ha il “cuore” a pezzi. Il centro storico. Che soffre per l’assenza di manutenzione della pavimentazione di pregio, dei marciapiedi, delle strade in genere. «La prima rovinata dalle passaggio della auto» - spiegano i tecnici del Comune. «Ma le auto non ci devono passare» - replicano i commercianti. E invece eccole: parcheggiate giorno e notte davanti al Verdi, alla chiesa di San Lorenzo, a Palazzo Carrara, sui marciapiedi. Ovunque. Così la pavimentazione salta e le lastre di porfido finiscono agli angoli dei palazzi. Passeggiando su corso Vecchio si scoprono montagnole sampietrini e di basole di porfido.
Il cestino che sta all’angolo con via Beccaria è venuto giù da non si sa quanti mesi. Nessuno lo aggiusta. Alla fine si arriva in piazza Valnerina. Dopo due atti di indirizzo, tre petizioni, due interrogazioni e un centinaio di segnalazioni, «finalmente è stato rimosso il cassonetto per la raccolta degli indumenti». Un successo per Gianluca Gambini. «Abbiamo chiesto di risolvere la situazione di degrado in cui siamo costretti a vivere e a lavorare. E ci hanno tolto il cassonetto dove i senzatetto andavano a fare i bisogni. Ma serve fare di più, altrimenti la nostra città si sgretola».
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