Dal Consiglio di Stato nuovo stop per "Ternanello"

Il comitato di Colle dell'Oro, sceso intanto a quattro firmatari, deposita il ricorso all'organo amministrativo, che rinvia la decisione nel merito al 6 giugno ma sospende solo l'atto di vedita.

Dal Consiglio di Stato nuovo stop per "Ternanello"
di Paolo Grassi
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Domenica 14 Maggio 2023, 11:47

Non aveva fatto in tempo a tirare un sospiro di sollievo, che subito arriva un nuovo intoppo. Altro stop con sospensiva all'acquisizione da parte della Ternana calcio del terreno vicino Villa Palma per realizzare il nuovo centro sportivo. Il comitato "Tuteliamo Colle dell'Oro", dopo aver avuto l'istanza respinta dal Tribunale amministrativo regionale in seguito a una precedente sospensiva, è andato al Consiglio di Stato. I ricorrenti, scesi ora a quattro soli firmatari, hanno depositato all'organo di appello di giustizia amministrativa la loro nuova istanza nella tarda serata di venerdì 12 maggio. Nella serata successiva, sabato 13 maggio, ecco il dispositivo con il quale il Consiglio di Stato procede a una sua sospensiva, ma stavolta con un differenza rispetto a quella del Tar. Il ricorso del comitato deve essere esaminato nel merito e ciò avviene in camera di consiglio il 6 giugno 2023. Fino a quella data, la Ternana non può firmare con il Comune l'atto di acquisto dei terreni. Tuttavia, mentre il Tar aveva sospeso l'intero iter, il Consiglio di stato sospende le operazioni precisando: «L’inibitoria di cui al presente provvedimento monocratico interinale resta dunque limitata al solo atto di vendita». Vuol dire che ora, almeno, l'ente municipale può procedere ugualmente agli atti propedeutici all'alienazione del terreno, come ad esempio la determina dirigenziale, o la predisposizione delle bozze. Poi, il 6 giugno si decide se il nuovo ricorso del comitato è legittimo oppure no, o se può o meno essere accolto o respinto. La Ternana ha trattato con il Comune l'acquisto del terreno per realizzarci "Ternanello" per una cifra di quasi 380 mila euro, agendo anche in base alla nuova legge entrata in vigore nel gennaio 2023 che permette alle società sportive di trattare direttamente con gli enti proprietari l'acquisto di immobili per realizzare nuovi impianti sportivi, o nuove infrastrutture sportive. Legge della quale il giudice del Tar, entrando nel merito, ha tenuto esplicitamente conto, respingendo il ricorso del comitato e parlando in modo chiaro di «seri dubbi in ordine alla legittimazione ed all’interesse ad agire del comitato ricorrente».

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