Covid, Umbria record per vaccinazioni, morti e terapie intensive quasi solo non vaccinati

La prima vaccinata in Umbria
di Fabio Nucci
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Domenica 23 Gennaio 2022, 09:21 - Ultimo aggiornamento: 09:22

PERUGIA Quasi 125mila dosi di vaccino in undici giorni, cinque volte il target minimo chiesto dalla struttura commissariale centrale. La profilassi anti Covid in Umbria procede a ritmi sostenuti, con una media di diecimila somministrazioni al giorno, il 90% addizionali. E oggi, primo dei due vax-day organizzati negli ambulatori delle aggregazioni funzionali territoriali (Aft) della Usl Umbria 1 grazie alla disponibilità di medici di famiglia e pediatri.
«La profilassi resta il primo fronte di lotta al virus, una forma di prevenzione di manifestazioni di malattia severa», ricorda il commissario Massimo D’Angelo. E la risposta degli umbri si legge nelle diecimila dosi iniettate quotidianamente nella regione dove l’83,3% degli umbri con più di 5 anni ha concluso il ciclo di vaccinazione primario e il 57,6% degli over 12 si è messo al sicuro ricevendo anche la dose aggiuntiva o booster. In quest’ultimo caso, un totale di 454.872 iniezioni addizionali secondo il report governativo: seconde o terze dosi a seconda di come si è chiuso il ciclo vaccinale primario. Ma la risposta del sistema e della popolazione si vede anche nel dato target che il commissario Francesco Paolo Figliuolo aveva dato all’Umbria: 38mila somministrazioni minime dal 10 al 23 gennaio. Dal 10 al 21 gennaio, invece, la regione ha garantito 124.529 inoculazioni, 4,6 volte la soglia chiesta a livello centrale. Hanno avuto il loro peso anche i nuovi vaccinati: da una parte, i bambini della fascia 5-11 anni, con quasi 3.900 prime dosi pediatriche dal 15 al 21 gennaio. Ne consegue che ora un bimbo su quattro ha ricevuto almeno una dose e nel 7,4% dei casi ha completato il ciclo primario. La profilassi primaria è proseguita anche tra gli adulti, più spinta tra gli over 50 (vedi obbligo) con 1.500 dosi in sette giorni (+49% rispetto alla settimana precedente) e 783 nella fascia 20-49 anni (-9%). Tra gli over 12, i no vax ora sono poco più di 70mila, pari al 9% della popolazione; tra gli over 50, secondo i dati della struttura governativa, circolano ancora 28.700 persone senza alcuna copertura, pari al 6,7%.
A spingere sulla profilassi, oggi e domenica prossima, arrivano i vax day organizzati nelle Aft dei sei distretti della Usl Umbria 1. «C’è stato un forte impegno da parte dei medici – spiega Leandro Pesca, presidente provinciale Fimmg Perugia – che oltre a gestire il carico di lavoro base con gli assistiti, hanno garantito (volontariamente) le vaccinazioni durante la settimana e oggi e domenica prossima saranno disponibili anche negli ambulatori delle Aggregazioni funzionali territoriali». Anche in questo caso c’è stata una riposta importante da parte della popolazione. «Questa organizzazione ha richiesto un po’ di sincronizzazione e di disponibilità ma tutte le Aft che aprono hanno le prenotazioni a posto con un target di 60 somministrazioni ognuna. L’iniziativa della direzione aziendale Usl Umbria 1 è coerente con l’obiettivo di vaccinare il più possibile la popolazione e proteggerla da virus». Ai due vax day collabora il settore infermieristico della Asl che ha assicurato il personale oggi e domenica prossima affiancherà i medici.
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