Cuccioli gettati nella spazzatura
uno muore, gli altri messi in salvo

I cuccioli abbandonati
di Lucilla Piccioni
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Sabato 24 Ottobre 2020, 10:35

Buttati nel cassonetto dell'organico, chiusi in una busta. Dei cuccioli appena nati avrebbero fatto una brutta fine se due signore, che stavano andando a buttare l'immondizia in via Sabotino, non si fossero accorte che una delle buste aveva dentro qualcosa che si muoveva. Non ci hanno pensato due volte, hanno infilato la mano e aperto la busta. Dei sei cuccioli uno era già morto e gli altri messi davvero male. Li hanno tirati fuori, cominciato a scaldarli, magari ricordando la stessa manovra che la tata mette in atto nel film della Disney La carica dei 101. Le povere bestioline hanno ripreso vita. Intanto erano stati allertati i vigili urbani che sono arrivati sul posto. La stessa sera i cinque cuccioli sono arrivati a casa di Giuseppe Moscatelli, guardia zoofila della sezione ternana della Protezione Animali da sempre in prima linea. «Purtroppo una storia che si ripete, un gesto crudele contro i cuccioli e contro la madre che appena partorito si è vista togliere i cagnolini con tutto quello che questo comporta anche per la salute fisica della cagna stessa. Ma purtroppo non è un caso isolato, né tantomeno nuovo. i volontari si trovano quasi ogni giorno a soccorrere cucciolate indesiderate o animali vaganti, tanto che si sentono impotenti come se stessero lottando con tutte le loro forze contro qualcosa che li sovrasta, si sentono dei Don Chisciotte, anche se continuano ad operare» dice Irene Angelucci amministratrice del gruppo facebook Cani/gatti smarriti Terni che conta più di settemila iscritti e che aiuta animali vaganti a tornare a casa o a trovare una nuova adozione. Si punta il dito anche sulle cucciolate casalinghe pubblicizzate sui social, spesso senza menzionare alcuna microcippatura dei cuccioli. In questo modo non riusciremo mai a svuotare i canili, se invece di far adottare chi si trova nelle strutture ne mettiamo altri sul territorio. Salviamo chi già c'è, invece di farne nascere altri. C'è bisogno di controlli stretti, bisogna ricordare che chi vuole far fare una cucciolata al proprio cane deve denunciare la nascita dei piccoli entro venti giorni e mettere il microchip entro i due mesi, sicuramente prima di affidare l'animale, dice Irene Angelucci.
«Va fatta una campagna di sterilizzazione importante, capillare.

Magari in base al reddito dei padroni dei cani, non mi stancherò mai di dirlo. Altrimenti è tutto inutile, abbiamo canili con 1000 bestie abbandonate. Non se ne esce», tuona Giuseppe Moscatelli.

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