Continua la discesa degli attualmente positivi. In Umbria nuovi casi di Covid-19 giù del 24,7 per cento. Emerge dal monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe secondo cui, nella settimana dall’8 al 14 settembre si registra un miglioramento dell’andamento epidemiologico sia per i casi attualmente positivi ogni 100 mila abitanti, che sono 155, che per la flessione dei nuovi casi, diminuiti praticamente di un quarto rispetto alla settimana precedente. La curva epidemica, come pure la media mobile a sette giorni, in Umbria continuano a mostrare un trend in diminuzione. Numeri positivi che si riflettono anche sull’incidenza settimanale mobile, dove per 100mila abitanti mostra il medesimo andamento con valori al 15 settembre pari cinquantanove casi per 100mila. E’ quanto emerge dal report settimanale sull’andamento della pandemia elaborato dal nucleo epidemiologico regionale. Andamento che, dati alla mano, è in linea con quello medio nazionale.
DISTRETTI
Tutti i distretti dell’ Umbria, come illustra il report regionale, hanno una incidenza inferiore a 100, l’incidenza più elevata è raggiunta dal distretto di Foligno con 90 casi per 100.000 abitanti. I distretti che hanno una incidenza inferiore a cinquanta sono, invece, Alto Chiascio, Media Valle del Tevere, Trasimeno e Valnerina.
IL REPORT
Nello specifico, dato dopo dato, lo studio evidenzia che il valore dell’RDdmento regionale dell’incidenza settimanale mobile per classi di età, nella settimana presa in esame è evidente una maggior distribuzione dei casi tra i più giovani, anche se i valori sono in diminuzione rispetto alla settimana precedente.
MENO POSITIVI
Il monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe fotografa in Umbria una situazione in miglioramento con nuovi casi di Covid giù del 24,7%. Questo in sintesi il monitoraggio indipendente secondo cui, nella settimana dall’8 al 14 settembre, si registra un miglioramento dell’andamento epidemiologico sia per i casi attualmente positivi ogni 100mila abitanti (155), che per la flessione dei nuovi casi, diminuiti praticamente di un quarto rispetto alla settimana prima. Stabile, quindi, la situazione negli ospedali, con tassi di occupazione ampiamente sotto soglia e dove diminuiscono positività e attualmente positivi. La popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 70,1%, sopra la media italiana che è del 68%.