Perugia, movida choc: la polizia studia i filmati per individuare i balordi del centro

Le bottiglie portate nelle zaino per aggirare l'ordinanza anti alcol
di Luca Benedetti
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Mercoledì 30 Giugno 2021, 10:30

PERUGIA - Via Mattioli, non sarà solo blindata, secondo il piano del Comune, ma quello che è successo al vicolo della vergogna nella notte tra sabato e domenica è al vaglio delle forze dell’ordine. Si muove la polizia che ha scandagliato il web per andare alla ricerca dei video registrati dai residenti. E anche i fotogrammi finiti sui giornali sono forte di indagine.
Una caccia ai balordi del sabato sera e dei loro eccessi, ma con grande attenzione. Perché se è vero che quei fotogrammi possono nascondere comportamenti non consoni, non è detto che non nascondano reati. Dopotutto i residenti sono stati molto espliciti nel raccontare situazioni anche legato allo scambio di droghe: «C’è stato un via vai di ragazzi che urinavano sulle macchine parcheggiate. E poi la droga».
Non è certo l’esasperazione che li ha portati a raccontare in maniera esagerata. Tutt’altra.
La triste abitudine di dover fare i conti con situazioni di questo tipo, li ha resi in grado di capire cosa succede e come si muovono i gruppi che sfregiano le notti nelle movida.
Uno sfregio pesante anche all’immagine della città che forse non tutti hanno ben capito, come hanno capito i residenti. E non solo perché si ritrovano a non chiudere occhio o con gli ingressi e i portoni dei palazzi trasformati in vespasiani.
A proposito. Il Comune fa retromarcia sull’idea di piazzare nelle zone calde della movida caos dei bagni chimici. Una scelta legata all’imminente avvio di Umbria Jazz. Ci saranno i soliti servizi legati all’evento e al limite potranno essere un po’ ricalibrati in base alle necessità emerse negli scorsi week end Un po’ come è successo per la pulizia delle scale del Duomo dove Gesenu entra in azione con più passaggi nelle notte non magiche dei balordi che sporcano, sfregiano e imbrattano anche i luoghi più suggestivi del centro. Senza alcun tipo di remora. E al momento non è l’ordinanza anti alcol a fermare chi esagera. Il fatto che la polizia municipale abbia elevato alcune multe(botta da 450 euro l’una) dimostra che c’è il tentativo di aggirare comunque il provvedimento. E di non rispettarlo.
Aggirarlo come è stato dimostrato, sempre dai residenti con foto e video, con tanto di auto che riforniscono di benzina (cioè alcol) l’incendio delle notti folli o di chi arriva con lo zaino con le bottiglie al seguito. Insomma, una strategia di chi decide non solo di salire in centro per passare una serata, ma per trascorrerla fuori dalle regole. Minoranze, certo, ma che fanno male non solo ai residenti giustamente esasperati, ma a tutta la città.
Ecco perché le mosse delle forze dell’ordine sul fronte della verifica di foto e filmati diventano un passaggio chiave.

Una garanzia anche per chi segnala, protesta e spera in un cambio di rotta. Nella speranza che i balordi che assalto il centro facciano un difficile passo indietro.

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