Covid, risalgono focolai e indice Rt:
tutti i numeri e le zone del nuovo pericolo

Covid, risalgono focolai e indice Rt: tutti i numeri e le zone del nuovo pericolo
di Fabio Nucci
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Sabato 19 Dicembre 2020, 08:10

PERUGIA Il monitoraggio della Cabina di regia conferma le valutazioni del Nucleo epidemiologico regionale, con le novità della settimana rappresentate dalla risalita dell’indice Rt (da 0,66 a 0,75) e dei focolai: 143 in più quelli segnalati tra il 7 e il 13 dicembre. Dai dati giornalieri e da quelli tarati su un orizzonte settimanale, tuttavia, non emergono sorprese con la curva dell’epidemia stabile, quella dei dati ospedalieri in calo e quella dei decessi in lieve flessione.
Presentando i dati del monitoraggio, il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, ha sottolineato il grande impegno delle Regioni, parlando di elemento positivo. «Siamo grati agli sforzi fatti dai colleghi in prima linea per l’aggiornamento dei data base che – sottolinea - non sono solo un atto amministrativo ma anche sanitario, fondamentale per l’epidemiologia. Ci consente di avere una mappa per sapere dove e come navigare». I parametri di valutazione dell’Umbria rimangono stabili, così, la classificazione del rischio epidemico resta moderata, la valutazione della probabilità, bassa, quella di impatto, alta. A livello sanitario, pur non emergendo criticità nella capacità di monitoraggio e risposta dei servizi di sorveglianza, pesa il sovraccarico nelle terapie intensive mentre il carico dei ricoveri Covid in area medica è tornato sotto la soglia. Altro parametro che salta all’occhio è la risalita dei focolai, dai +5 dell’ultimo monitoraggio si è passati ai +146 dell’ultima settimana osservata. Si tratta del dato maggiore da quando la Cabina di regia nazionale elabora tale analisi, la settimana tra il 19 e il 25 ottobre.
Dal bollettino regionale non emergono tuttavia particolari anomalie, a parte la riduzione della forbice tra guariti (203) e nuovi casi (142), aspetto fisiologico considerando che gli attualmente positivi in diciotto giorni si sono dimezzati passando dagli 8.235 del 30 novembre ai 3.945 di ieri, ai livelli del 23 ottobre. Col dato dei tamponi stabile, scende invece l’incidenza delle diagnosi, passata dal 6,07% della scorsa settimana al 5,61 registrato ieri (media mobile sui 7 giorni). Prosegue la flessione dei dati ospedalieri: il totale dei degenti-Covid è 308 (-4) con 43 assistiti in terapia intensiva (-1), con tre nuovi ingressi nel giorno, 18 negli ultimi sette giorni, in discesa dai 25 registrati mercoledì.
Elementi incoraggianti anche dalla curva dei decessi. Ieri 4 vittime e la media mobile scesa a 6,6 allo stesso livello del 5 novembre. Negli ultimi due giorni sono 12 i morti segnalati così distribuiti rispetto al comune di residenza: 4 a Terni, 2 a Corciano e casi a Foligno, Perugia, Spoleto, Stroncone, Trevi e Montecastrilli che piange la sua prima vittima-Covid.
A livello territoriale, si segnala un cluster a Lisciano Niccone dove sono stati certificati sette casi in due giorni e l’incidenza è salita a un positivo attivo ogni 50 abitanti (20 per mille), la più alta davanti a Scheggino (1/66), Castel Ritaldi (12,36 per mille) e Gualdo Tadino (9,98). Nessun centro si è liberato dal virus, presente in 86 comuni su 92. A Perugia, Foligno e Assisi il calo maggiore di casi attivi, mentre il saldo nuovi contagi/guariti maggiore si è avuto a Gualdo Tadino (+11), Lisciano Niccone (+6) e Nocera Umbra (+5).
Fabio Nucci


 

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